Di modi per stare in mezzo alla natura e per socializzare ce ne sono tanti, ma senza dubbio se vi vuole fare qualcosa che sia anche divertente e originale bisogna provare anche cose nuove, magari un gioco che coinvolta amici ma anche sconosciuti e che sappia mettervi alla prova facendo squadra.

Un gioco come il geocaching, una sorta di caccia al tesoro all’aperto che vanta una community di oltre 10 milioni di persone e che vale la pena di provare. Ma di cosa si tratta esattamente?

Geocaching: cos’è, le origini e la storia

Per prima cosa occorre dire che l’elemento fondamentale del Geocaching è l’uso del GPS, il sistema di geolocalizzazione nato negli anni ’60 a scopo militare, quando il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti iniziò a esplorare l’utilizzo dei satelliti per la navigazione e il posizionamento militare.

Un uso che non era consentito ai civili fino agli anni 2000, quando durante il governo dell’allora presidente Clinton si decise di rendere disponibile il GPS in modo preciso e dettagliato anche non a scopo militare. Un giorno, il 2 maggio del 2000, che venne chiamato Blue Switch Day (un nome preso dal colore blu utilizzato per indicare le operazioni militari o i sistemi riservati).

E da li in poi l’utilizzo del GPS a preso direzioni impensabili come appunto il Geocaching, un gioco nato il giorno successivo al Blue Switch Day, dalla mente di Dave Ulmer, un consulente informatico, che pensò di nascondere oggetti, nello specifico un contenitore nero, che posizionò nei boschi dell’Oregon, vicino a Beavercreek.

I contenitori nascosti contenevano al loro interno dei premi, e la loro posizione venne condivisa con una ristretta comunità online di tecnici in grado di utilizzare la tecnologia GPS.

Da questo primo tentativo in poi e con la diffusione del GPS in ogni smartphone, questo gioco è diventato un fenomeno di massa, crescendo in modo esponenziale.

Come iniziare a fare geocaching: consigli pratici

Il geocaching, quindi, è una caccia al tesoro che permette di esplorare il territorio divertendosi, e andando alla ricerca di oggetti e premi specifici con l’utilizzo del GPS o di App apposite.

Per giocare al geocaching si parte dal web, dove si ottengono le informazioni e le coordinate geografiche necessarie a raggiungere il punto in cui è posta la geocache, ovvero il “tesoro”, solitamente un piccolo contenitore in cui è contenuto un diario di bordo e in cui è raccolta la traccia emozionale di ogni giocatore partecipante.

In breve, quindi:

  • si reperiscono le coordinate geografiche e la descrizione del tesoro da trovare sul web;
  • ci si dirige verso il luogo in cui cercare la geocache, e qui si firma il logbook, il registro visite da firmare, che è poi vero obiettivo della ricerca;
  • si condivide sul web la propria esperienza tramite il racconto dell’avventura appena vissuta.

Geocaching e sostenibilità

Un gioco che ha degli aspetti molto positivi, come il fatto di entrare in contatto con la natura e con gli ambienti in cui si pratica e che devono essere attraversati a piedi, nel rispetto del luogo stesso e con la possibilità di scoprire aspetti che non si conoscono del posto in cui si è.

Giocando tramite App, infatti, cliccando sulla descrizione della cache, è possibile ottenere informazioni sulla location in cui è stato collocato il tesoro e su dove si è, arricchendo l’esperienza di conoscenze e imparando ad apprezzare la natura e gli ambienti che si attraversano.

Un gioco sostenibile, quindi, poiché eseguito nel rispetto dei luoghi in cui sono nascoste le geochace e per cui basta un cellulare per essere provato, anche se si è in più persone, un solo dispositivo è sufficiente alla caccia al tesoro. Ma anche un modo per promuovere il territorio in modo innovativo e divertente.

Come trasformare un’escursione in un’avventura

Un gioco che diventa una vera avventura e una grande possibilità di divertimento, riportando chi gioca a quando era bambino.

Un gioco che si fa all’aperto e che obbliga al movimento, facendo bene alla salute, alla mente e all’umore. E donando anche a chi lo pratica la possibilità di vivere davvero un’avventura inaspettata, seguendo tracciati non previsti e che si scoprono di volta in volta, fino al raggiungimento della geochace e del logbook.

Un modo per trasformare un’escursione nella natura in qualcosa di adrenalinico e che stimoli i più grandi ma anche i più piccoli, unendosi tutti nella ricerca e nel raggiungimento del tesoro.

Come partecipare alle comunità e ai gruppi

Ma come partecipare al geocaching? In modo molto semplice. Potete registrarvi tramite computer o App ufficiale e in modo gratuito al sito internazionale geocaching.com.

Una volta fatto, potrete consultare la banca dati mondiale in cui sono inserite tutte le geocache e mettervi alla ricerca delle stesse utilizzando l’App o il GPS escursionistico, e senza dimenticarvi di condividere la vostra esperienza online.

Magari iniziando con le geocache più vicine alla propria posizione e non troppo difficoltose da trovare (tutti dettagli che trovate scritti in descrizione), per poi via via entrare nel vivo del gioco e crescere di livello.

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