Dall’inizio del lockdown per far fronte all’emergenza sanitaria rappresentata dall’epidemia di coronavirus (Covid-19), tutte le attività non strettamente necessarie sono state chiuse o hanno subito limitazioni. Il Decreto emanato dal Presidente del Consiglio, tuttavia, non prevede restrizioni per farmacie e negozi di generi alimentari.

In molti stanno però sottovalutando il fatto che, proprio perché i supermercati sono tra i pochi luoghi in cui è ancora possibile recarsi, le probabilità di essere contagiati al loro interno sono superiori. Bisogna dunque osservare con attenzione le misure anti-contagio.

La regola numero 1 è pianificare la spesa per sopperire al sostentamento per più giorni, in modo da non dover uscire di casa troppo spesso. Giunti al supermercato è necessario prendere i dovuti accorgimenti: oltre a rispettare la distanza di sicurezza e a indossare la mascherina, sarebbe opportuno anche portare con sé un paio di guanti. Secondo quanto accertato dai ricercatori, infatti, il contagio può avvenire anche tramite il contatto delle mani con viso, bocca, naso e occhi.

Una particolare attenzione va tenuta mentre si spinge il carrello o quando si imbusta frutta e verdura, in modo da non esporsi al virus e, allo stesso tempo, non contaminare a propria volta la merce. I guanti andrebbero indossati anche alla cassa per saldare il conto. Tra i principali vettori del virus infatti ci sono anche le banconote.

Qualora il supermercato non abbia adottato separatori di plexigas o barriere tra clienti, è fortemente indicato il rispetto scrupoloso della distanza di sicurezza, sia mentre si è in fila per entrare che alla cassa.

Per limitare gli assembramenti ricordiamo che una delle soluzioni più efficaci è quella di ricorrere alla spesa online. I negozi che hanno reso disponibile questa possibilità sono tanti: Coop, Carrefour, Crai, Esselunga…senza dimenticarsi delle piattaforme di commercio come Amazon, Supermercato24, Cortilia e Glovo. In questi casi bisogna, però, fare attenzione alle speculazioni sui prezzi tentate da alcuni rivenditori disonesti.

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