Il mondo dei social ci propone delle sfide sempre nuove: spesso però sulle cronache finiscono quelle sfide che hanno delle connotazioni negative e che possono portare a conseguenze anche gravi perché basate su pericoli per la propria incolumità. In questi giorni si sta diffondendo però una sfida davvero positiva: si chiama 52 Week Money Challenge e, se fatta bene, può portare a risparmiare almeno 1378 euro l’anno, che naturalmente non sono tantissimi ma possono essere un bel gruzzolo per togliersi qualche sfizio.

Ma come funziona la 52 Week Money Challenge? Prima di spiegarvelo vi diamo un consiglio: munitevi di un salvadanaio senza aperture, in modo che durante il corso dell’anno non sentiate la tentazione di attingere ai vostri sudati risparmi. E ricordate che una volta terminata la sfida il salvadanaio va rotto, affinché i risparmi siano spesi o messi in banca, per cui non sceglietelo particolarmente carino o al momento della rottura vi dispiacerà troppo, nonostante il contenuto sia decisamente più importante.

Come spiega Vanity Fair, la 52 Week Money Challenge può essere iniziata in qualsiasi momento dell’anno, l’importante è conteggiare un lasso di tempo della durata di 365 giorni (o 366 se vi è coinvolto un 29 febbraio) e quindi 52 settimane, come quelle che ci sono nel corso di un anno solare. In pratica, si deve scegliere una quantità di denaro da porsi come obiettivo di risparmio settimanale: la scelta avviene solo nei primi sette giorni in realtà, perché nelle settimane successive si moltiplica la cifra scelta per il numero della settimana.

Nella pratica va così. Se avete scelto 1 euro per iniziare, la seconda settimana dovrete mettere da parte 2 euro, la terza settimana 3 euro e così via fino ai 52 euro dell’ultima settimana. Naturalmente la sfida diventa più difficile con il passare del tempo ed è ardua se scegliete una cifra che nella prima settimana non vi sembra poi così alta. Cioè se la prima settimana mettete da parte 10 euro, la 52esima settimana vi ritroverete con un obiettivo non molto realistico di 520 euro da risparmiare. Partendo con 1 euro, alla fine dell’anno nel vostro salvadanaio troverete invece ben 1378 euro.

I dati dell’European Consumer Payment Report parlano chiaro: gli italiani riescono a risparmiare in media 133 euro al mese. Il 66% li mette da parte per affrontare spese impreviste, mentre il 23% li investe in qualche fondo. Secondo lo Ecpr, nel 2017 il 27% dei genitori italiani ha dato fondo alle proprie carte di credito per l’acquisto di regali. Il 44% degli intervistati sempre dall’Ecpr ha spiegato che a proprio avviso i social esercitino una pressione che indurrebbe all’eccessivo consumismo. Tuttavia il grosso delle spese non è di natura voluttuaria.

Nello stesso anno infatti, l’Osservatorio Prodeitalia ha stabilito che il 23% degli italiani si è indebitato fino a tremila euro, a causa di necessità di spese sanitarie per sé o per un famigliare. Secondo questo stesso studio, il 71% degli intervistati pensa che l’economia famigliare dovrebbe essere insegnata a scuola, in modo che i figli non debbano ripetere gli errori dei genitori o addirittura aggiungerne di nuovi. Invece l’82% prova comunque a insegnare l’economia famigliare ai propri figli e il 54% crede che in ogni caso dovrà continuare ad aiutarli anche quando andranno via da casa.

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