Nicole Kidman e quelle parole sull'abuso domestico

Nicole Kidman riceve l'Emmy per il personaggio di una donna vittima delle violenze domestiche, e durante la consegna del premio l'attrice recita un accorato e fortissimo messaggio contro gli abusi, per far crollare il muro del silenzio.

Non è la prima attrice che ha deciso di scendere in campo per difendere le donne e per parlare di un problema sociale tanto complesso quanto, purtroppo, attuale, ma il discorso che ha fatto Nicole Kidman, stringendo in mano il suo Emmy per la migliore interpretazione in una mini serie, ha veramente fatto venire la pelle d’oca non solo a tutti i presenti in sala, ma all’intero pubblico che ha visto e rivisto il video di quel momento.

Nella notte italiana tra il 17 e il 18 settembre 2017 la cinquantatreenne ex moglie di Tom Cruise, interprete da Oscar per il ruolo di Virginia Woolf in The Hours, ha ricevuto il premio come miglior attrice per il suo personaggio, Celeste, nella serie di sette puntate Big Little Lies, basata sul romanzo Piccole grandi bugie di Liane Moriarty e che vede, fra le protagoniste, anche un’altra diva di Hollywood, Reese Whiterspoon.
La donna interpretata dalla Kidman è di successo e ambiziosa, ma nasconde una vita familiare caratterizzata da abusi e dalla presenza di un marito violento. Proprio il suo personaggio nella mini serie ha fornito a Nicole lo spunto per parlare di problema tanto complesso quanto, purtroppo attuale, quello appunto delle violenze domestiche, dove sembrano esserci ancora molti tabù e troppo imbarazzo, elementi che spingono molte, troppe vittime a rifugiarsi nel silenzio, rifiutando di denunciare i compagni carnefici.

Ammettendo di essere stata in difficoltà nel girare alcune scene particolarmente drammatiche, Nicole ha proclamato un accorato discorso, al fine di sensibilizzare il pubblico, in sala e fuori, su una problematica tanto grave quanto ancora troppo sottovalutata. Dopo aver ringraziato i suoi partner sul set, la produzione e tutto lo staff che ha contribuito a farle vincere il prestigioso premio, l’ennesimo della sua luminosa carriera, Nicole si è soffermata con un pensiero alla sua famiglia, alle figlie e al marito Keith, prima di arrivare al punto centrale, quello degli abusi ben raccontati nella serie di David E. Kelley:

Sono una madre e una moglie. Ho due bambine, Sunny e Faith, e il mio caro Keith, ai quali chiedo di aiutarmi a proseguire questo percorso artistico e che devono sacrificare tanto per questo. Quindi questo è vostro. Voglio che le mie bambine tengano questo sulla loro mensola e lo guardino ogni volta pensando che ‘se la mia mamma non mi ha messo a letto è per questo. Ho qualcosa ‘. Ma voglio anche che sappiano che a volte, quando si recita, si ha la possibilità di portare un messaggio più grande e questo è il loro contributo e il vostro contributo. Abbiamo gettato una luce sugli abusi domestici, una malattia complicata, insidiosa, che è molto più radicata nella società di quanto possiamo pensare. È circondata da un alone di segreto e di vergogna, ma dandomi questo premio avete contribuito a fare luce su questo argomento. Perciò grazie, mi inchino a voi.

Il fatto che, oltre a Big Little Lies, a fare incetta di premi a quella edizione degli Emmies sia stato anche The Handmaid’s Tale, che racconta di un futuro distopico che immagina le donne come strumenti sessuali ai soli fini riproduttivi, è probabilmente il segnale, importantissimo, che anche il mondo di cinema e televisione ha deciso di abbattere definitivamente il muro di omertà e di imbarazzo sulla violenza di genere, portando a galla una realtà sotto gli occhi di tutti, anche di coloro che fingono di non vedere.

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