Come riportato da La Repubblica, due studentesse americane (poco più che ventenni), domiciliate in Italia per motivi di studio, si sono presentate alla questura di Firenze il 7 settembre 2017 per denunciare una violenza sessuale da parte di due carabinieri in servizio. Stando a quanto raccontato dalle donne, il triste fatto sarebbe accaduto verso le prime ore del mattino del 7 settembre: i due carabinieri denunciati dalle ragazze si sarebbero trovati fuori da un locale (la discoteca Flò nel piazzale Michelangelo) per quietare alcuni disordini. Sul posto però, oltre ai militari accusati, sarebbero intervenute altre due pattuglie. Le due giovani ragazze sarebbero state avvicinate dai due carabinieri fuori dalla discoteca, i quali, verso le 4 del mattino, si sarebbero resi disponibili ad accompagnarle a casa con l’auto di servizio. Ed è proprio nell’abitazione delle americane, situata nel centro storico, che sarebbe avvenuto il presunto stupro.

Per far luce sul caso e risalire a eventuali colpevoli, gli abiti delle due ragazze al momento della presunta violenza sessuale sono stati sequestrati dagli investigatori della squadra mobile. Le due americane hanno trascorso la giornata in ospedale per ulteriori chiarimenti e accertamenti medici. Stando però a quanto riferito, il racconto delle due giovani risulterebbe avere diverse imprecisioni e lacune: per questo motivo la procura ha deciso di riascoltarle per chiarire alcuni punti rimasti ancora incerti. Nel mentre, i carabinieri del comando provinciale hanno assicurato la loro massima collaborazione per chiarire l’accaduto e accertare le responsabilità dei presunti aggressori.
Anche il Consolato americano ha fatto sapere di voler seguire il caso ma senza fare alcuna esternazione per motivi di privacy.

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