Chiunque viaggi con dei mezzi pubblici (dove per “pubblici” si intende il dover viaggiare con la compagnia forzata di altre persone) ha un solo, grande sogno: avere i posti vicini al proprio liberi.

E non per una scarsa umanità o per cordialità lacunosa, ma perché, siamo sincere, fare traversate magari di ore in aereo, o lunghi tragitti in treno, gomito a gomito con dei perfetti sconosciuti ci porta sempre ad avere una sorta di pressione psicologica che ci accompagna per tutta la durata del viaggio. Ci sentiamo a disagio nei movimenti, limitandoli al massimo dell’umanamente consentito, o in dovere di effettuare un discreto esame olfattivo alla nostra persona, nel costante terrore di emanare odori sgradevoli seppur del tutto comprensibili, data la considerevole quantità di tempo passata in viaggio. Per non parlare poi di quando, invece, a non profumare di rose è proprio il nostro vicino di posto!

Insomma, essere strizzati come sardine sui seggiolini di un aeroplano o le poltroncine di un treno tra ignoti è sempre un incubo, per tutti.

Ecco perché anche Jessie Char, dopo aver preso posto sul volo che da Long Beach, in California, doveva riportarla a casa, a San Francisco, era così contenta di sapere che non avrebbe avuto nessun altro passeggero a farle compagnia – o meglio a metterla a disagio – nei sedili accanto. Tre posti completamente a sua disposizione, una vera manna dal cielo, che sicuramente le avrebbe garantito un viaggio in completo relax. Tanto che la ragazza, per godere ancor più dello spazio libero, aveva persino tirato su i braccioli che dividono un posto dall’altro. Peccato che, durante il volo, uno dei braccioli sia caduto.

Di persone “incivili” in aereo se ne sente spesso parlare, vi basterà pensare ai protagonisti di questo video per capire meglio la situazione.

“Dev’essersi allentata la vite che lo tiene su”, ha pensato Jessie, subito prima di vedere l’inquietante piede della signora seduta dietro, che spuntava da uno dei seggiolini, allungandosi tranquillamente, seguito dall’altro, proprio di fianco a lei. Una scena che ha lasciato perplessa (per usare un eufemismo) Jessie, e che è stata subito immortalata dalla ragazza, per poi essere postata su Twitter con una didascalia piuttosto significativa.

Fonte: twitter

Oggi, ho viaggiato sul set di un incubo.

Ha scritto un’attonita Jessie. Già questo, di per sé, sarebbe sufficiente per dubitare dell’educazione della signora cui appartengono i due piedi “esploratori”, ma c’è dell’altro: poco dopo, infatti, la ragazza ha visto uno dei due piedi aprire e chiudere la tendina dell’oblò dell’aereo.

Se c’è una cosa che ogni viaggiatore deve sapere – ha scritto Jessie – è di non toccare i finestrini nei posti che non sono tuoi … Soprattutto con i piedi! È stata una combinazione di disgusto e stupore.

Naturalmente i commenti, disgustati e scioccati, si sono sprecati su Twitter, fra chi le domandava perché non avesse fatto notare alla signora il suo atteggiamento incivile, chi si chiedeva come fosse possibile comportarsi così in un luogo pubblico e chi, invece, diceva che al posto della ragazza sarebbe impazzito. Ma il commento che a noi è piaciuto più di tutti, per ironia, è stato quello di questa ragazza.

Fonte: twitter

Ecco chi dovrebbe essere sulla no-fly list.

Forse, la prossima volta, Jessie potrebbe addirittura preferire di avere i posti accanto al suo occupati da persone intere, piuttosto che solo da… un paio di piedi!

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!