*** Aggiornamento del 7 luglio 2022 ***

Il 18 maggio sono stati 5 anni dalla scomparsa di Chris Cornell, voce dei Soundgarden, suicidatosi nella sua camera d’albergo dopo il concerto che la band aveva tenuto a Detroit.

In questi anni la moglie di Cornell,  Vicky Karayiannis, non ha mai perso occasione per ricordare il marito; l’ultima volta lo ha fatto in occasione della festa del papà, che negli USA si è celebrata il 19 giugno, ricordando anche il padre scomparso.

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Un post condiviso da Vicky Cornell (@vickycornell)

Mio padre è nato in Grecia ed è venuto in America alla fine della sua adolescenza, senza parlare una parola di inglese, per trovare il sogno americano, e ci è riuscito; è stato uno dei più grandi lavoratori che abbia mai conosciuto, determinato a darci le opportunità e la vita che lui non ha avuto. Non c’era nulla che non avrebbe fatto per la sua famiglia: eravamo il suo mondo. Mio padre era il più devoto degli uomini di famiglia.
Era elegante, stoico, orgoglioso ma umile.
La prima volta che Chris ha incontrato mio padre era così nervoso, ma ha conquistato mio padre e mio padre è diventato un padre per Chris. Tutto ciò che Chris aveva desiderato nella sua infanzia, finalmente lo aveva. Chris lo guardava e parlava con tanta ammirazione e gratitudine per la sua presenza nelle nostre vite, non solo per se stesso, ma anche per i nostri figli.

Si prendeva cura di tutti noi – a casa si svegliava ogni mattina per preparare la colazione ai bambini prima della scuola e i loro pranzi – e la sera ci sedevamo tutti insieme per le incredibili cene di Pappou. Chris ha avuto la fortuna di essere toccato dal suo amore e gliene è stato grato: un rispetto, un amore e un legame che sono diventati così forti.
Mio padre ha subito un intervento chirurgico molto serio – era un fumatore come Chris. Chris disse: ‘Smetterò con te’ e insieme lo fecero. Quando Chris era nel suo momento peggiore, è stato mio padre ad aiutarlo a rialzarsi. Lo ha aiutato a diventare sobrio. Mio padre era paziente, amorevole e presente: era la nostra roccia.

Dopo aver perso Chris, mio padre si è fatto forte più che mai. Ha attraversato il suo immenso dolore, mentre era distrutto, non solo per se stesso ma anche per i nostri figli. Ha preso il suo cuore spezzato dopo la perdita di suo figlio e ha messo tutto se stesso nell’aiutare a crescere i nostri figli e a cercare di aiutarci a guarire.
Perdere mio padre è stata la seconda cosa più difficile che abbia mai dovuto affrontare. A 81 anni viveva, amava e aveva tanto amore in cambio. Anche in questo caso, non c’è stato alcun preavviso e dopo il brunch domenicale, neanche un’ora dopo, le nostre vite sarebbero cambiate per sempre.

Sto lottando per andare avanti senza i due uomini più importanti che mi hanno amato e che io ho amato con tutto il mio cuore. Ancora una volta mi trovo a navigare in una nuova vita, cercando di trovare una nuova normalità e di elaborare il dolore che deriva da un lutto e dalla sensazione di essere completamente persa.
‘Mi hai insegnato tutto, tranne come vivere senza di te’.
Ci vediamo dall’altra parte
Vi amo.

Il 9 maggio, invece, Karayiannis aveva celebrato con un altro post l’anniversario di matrimonio con Cornell.

Un altro dei tanti pensieri che la donna ha avuto per il marito in questi cinque anni, come vi raccontiamo anche nell’articolo originale, che segue.

*** Articolo originale ***

Chris Cornell è uno dei grandi nomi della musica scomparso tragicamente e anzitempo; il cantante leader dei Soundgarden, band che, con i Nirvana, è considerata fra le creatrici del grunge, è morto suicida nella sua camera d’albergo a Detroit proprio dopo la fine di un concerto del gruppo, il 17 maggio 2017.

La sua scomparsa prematura ha sconvolto non solo i milioni di fans di Chris e della band, ma soprattutto la sua famiglia: la moglie, Vicky Karayiannis, sua compagna di vita da 13 anni e madre dei suoi due figli, Toni e Christoper Nicholas.

Lei, metabolizzando il dolore, solo nel giugno del 2017 era riuscita a parlare di nuovo in pubblico, rilasciando al magazine People la sua prima intervista dopo la morte del marito.

La donna ha rivelato alcuni particolari di quella terribile notte, compreso il fatto che il cantante, da Detroit, tramite l’applicazione di domotica installata sul suo cellulare, accese e spense più volte le luci della sua casa di Los Angeles. Un’estrema richiesta di aiuto?
“Ho capito subito che qualcosa non andava”, dice Vicky Karayiannis che chiamò il marito, in passato più volte vittima di forti depressioni: “Devi dirmi cos’hai preso”, ricorda che gli disse.

Osservando le circostanze che hanno portato al decesso e i risultati dell’autopsia, posso stabilire che si tratta di suicidio.
I farmaci non hanno contribuito al decesso.

Queste le parole del coroner che ha esaminato il corpo di Chris Cornell, ma Vicky Karayiannis  non ci sta: sì, è stato suicido, ma indotto dagli effetti collaterali – che comprendono proprio l’emergere di pensieri suicidi – dei farmaci che Cornell stava assumendo e rispetto ai quali ammette di non essersi accorta della dipendenza del marito:

Chris non era depresso. Quello di cui non mi sono accorta sono i segni della dipendenza La dipendenza è una malattia. Quella malattia può prendere pieno controllo di una persona. Ma non voleva morire. Se fosse stato in sé, so che non lo avrebbe fatto. Chris era umile, dolce, gentile e bravo, con la pazienza di un santo.

Ha detto poi la donna

Farò tutto ciò che posso per aiutare chi rischia di vivere una tragedia come quella che hanno vissuto i miei figli.

A lui Vicky Karayiannis  ha anche dedicato una struggente lettera d’amore, pubblicata su Billboard, che riportiamo integralmente:

Al mio dolce Christopher,
sei stato il papà, il marito e il genero più dolce. La tua pazienza, empatia e amore trapelavano sempre.
Mi hai sempre detto che ti avevo salvato, che se non fosse stato per me non saresti stato vivo. Il mio cuore brillava vedendoti così felice, vitale e motivato. Affamato di vita. Sempre impegnato a fare tutto il possibile per ricambiare. Negli ultimi dieci anni abbiamo passato i momenti più belli della nostra vita e mi spiace, amore mio, di non aver potuto vedere cosa ti è successo quella notte. Sono dispiaciuta che tu fossi da solo e so che non eri in te, mio dolce Christopher. Anche i tuoi bambini lo sanno, per cui puoi riposare in pace.
Sono a pezzi, ma lotterò per te e mi prenderò cura dei nostri bellissimi figli. Penserò a te ogni minuto di ogni giorno e combatterò per te. Avevi ragione a dire che siamo anime gemelle. Dicono che le strade che si sono incrociate si incrociano sempre nuovamente e so che verrai a cercarmi, e io sarò lì ad aspettarti.
Ti amo più di quanto qualcuno abbia mai potuto amare un’altra persona nella storia dell’amore, più di quanto sarà mai possibile fare.
Sempre e per sempre tua
Vicky

Un grande amore

Fonte: repubblica.it

Mora e bellissima, Vicky Karayiannis  aveva da subito affascinato Chris Cornell, che usciva dal matrimonio con Susan Silver, con cui aveva avuto la prima figlia, Lillian Jean. Si sono conosciuti a Parigi, il cantante e questa bella ragazza di origini greche, e fra loro, inutile dirlo, era stato subito amore, tanto che pochi mesi dopo avevano scelto di sposarsi. Come nelle più belle storie d’amore.
Chris Cornell, per amore della moglie, si era persino convinto ad avvicinarsi alla sua religione, il cristianesimo ortodosso. La coppia ha anche fondato un’associazione, la Chris & Vicky Cornell Foundation, che si occupa di ragazzi difficili e di disagio minorile.
Nulla lasciava presagire il gesto disperato di Chris; soprattutto perché, appena pochi giorni prima della tragedia, lui aveva postato un tweet davvero dolcissimo, dedicato alla sua lei, in occasione della festa della mamma:

Alla mia Vicky, tu sei un angelo e una leonessa. Sei una moglie e una madre perfetta. Ti amo, felice Festa della Mamma

Proprio Vicky Karayiannis , però, sarebbe stata la prima a capire che poteva essere accaduto qualcosa di terribile a Chris Cornell: subito dopo il concerto di Detroit, il rocker non aveva più risposto alle sue chiamate, dopo il rientro in hotel. Vicky Karayiannis , che conosceva il suo animo evidentemente fragile, ha chiesto aiuto a un amico affinché andasse a controllare che fosse tutto okay, ma proprio lui invece, ha fatto la terribile scoperta, trovando Chris Cornell impiccato nel bagno della stanza e chiamando i soccorsi che, tuttavia, sono risultati vani. Adesso, dopo la tragica scomparsa del marito, Vicky Karayiannis deve affrontare il dolore e la sofferenza per la perdita dell’uomo della sua vita, soprattutto per i suoi ragazzi, che sono appena adolescenti.

Il 17 maggio 2019, nel giorno dell’anniversario della scomparsa di Chris, Vicky gli ha dedicato un post bellissimo.

Continueremo a pronunciare il tuo nome ad alta voce, ancora e ancora. Condivideremo le tue storie – i nostri figli le condivideranno con i nostri nipoti, ricordi che nessuno può portare via, storie che mantengono vivo il nostro amore per te e per noi. Renderemo omaggio alla tua vita e eredità. Ti onoreremo per sempre…

 

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