Che siate delle single irriducibili, allergiche alle relazioni stabili, oppure riteniate che la singletudine sia una condizione che vi stia "stretta", vi farà piacere sapere che da molte ricerche e numerose indagini sembrerebbe proprio che stare da soli abbia molti aspetti positivi. Essere single è meglio? Scopriamolo insieme!
A volte si vive la propria “singletudine” come una condizione tutt’altro che divertente. Soprattutto quando la solita zia ficcanaso ci fa notare al pranzo con i parenti, tra i tortellini in brodo e il tagliere di salumi, che sarebbe ora di mettere su famiglia ad esempio, o dopo aver intravisto il nostro ex con la sua nuova fiamma. Certo, non dobbiamo dimenticare che molte di noi, al contrario, vivono serenamente il proprio status. Tuttavia, le motivazioni sul perché sia meglio essere single, di cui vi andiamo a parlare in questo articolo, faranno felici entrambe le “categorie”, non solo quella composta dalle irriducibili solitarie, che troveranno ulteriori prove per avvalorare la propria tesi, ma anche quella di chi non accetta facilmente la singletudine, queste ultime probabilmente, al termine della lettura, si ritroveranno a guardare con occhi diversi la propria situazione sentimentale.
A quanto pare la scienza sembrerebbe confermare, che chi è single ha meno probabilità di ingrassare e che (udite, udite) chi non è in coppia farebbe meno consumo di alcool. Probabilmente questo accade perché da soli è più facile gestire la propria alimentazione, mangiando più sano. Ma non è tutto! Secondo un sondaggio, una persona su quattro preferisce dormire da sola, vuoi per la comodità di avere il letto tutto per sé, vuoi perché dormire in coppia non significa solo condividere coccole e carezze, ma anche problemi e preoccupazioni, comunque non a tutti piace dividere il talamo! Ultime, ma non per importanza le due S di sesso e soldi. I single avrebbero una vita sessuale più attiva e va da sé che anche dal punto di vista economico, essere da soli significa poter godere del lusso di poter gestire il denaro faticosamente guadagnato per soddisfare le proprie esigenze.
Essere single si traduce fondamentalmente nel poter godere di una grande indipendenza. Chi non è in coppia e vive da solo non deve rendere conto a qualcuno se è particolarmente disordinato, né deve affrontare musi lunghi all’annuncio di un’uscita non prevista. Può scegliere il film che preferisce e guardarlo quando vuole, per non parlare della libertà di poter fare ciò che più piace senza dover dare spiegazioni a nessuno. Detto niente!
Questo punto è un’arma a doppio taglio. Infatti, da alcune indagini sembrerebbe emergere che per una donna intelligente sia più difficile trovare il partner ideale, questo perché l’acume e la brillantezza mentale sarebbero avvertiti come poco attraenti, se non addirittura una vera e propria minaccia da alcuni uomini, che facilmente potrebbero entrare in competizione. Addirittura alcuni sosterrebbero che per una donna di successo le uniche due strade sarebbero accontentarsi pur di intraprendere una relazione o restare single.
A onor di cronaca, tuttavia, dobbiamo anche segnalare alcuni studi da cui emergerebbe esattamente il contrario di quanto detto fino ad ora. Ossia, in base ad alcune ricerche i single, sia uomini che donne, rischierebbero di soffrire maggiormente di ansia e disagi pisicologici. Secondo altre indagini, chi non è in una relazione potrebbe incappare maggiormente in problemi di insonnia, e se questo non bastasse, sembrerebbe che sia più facile andare incontro ad un divorzio se si decide di sposarsi più avanti con gli anni. Infine, dulcis in fundo…addirittura i single avrebbero una aspettativa di vita inferiore a chi invece è in coppia!
Al di là delle statistiche, dei sondaggi e delle ricerche scientifiche, il consiglio è quello di amarsi e stare bene prima di tutto con sé stessi, siate impegnati o no!
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