Essere mamma non è facile: il post Facebook di questa madre diventa virale

La vita da mamme, nonostante tutte le cose meravigliose, non sempre è facile. Soprattutto quando si è una madre single. Ne sa qualcosa questa giovane ragazza americana, mamma di due bambini, che, stanca di essere giudicata e guardata con disapprovazione per i capricci dei suoi figli in pubblico, ha deciso di rispondere così.

Diventare madri è un’esperienza completa e sicuramente gratificante per un donna, ma questo non esclude che la vita con l’arrivo dei figli sia tutta rose e fiori, anzi!

Molto spesso il tempo per occuparsi di se stesse si riduce, perché tutta l’attenzione viene irrimediabilmente concentrata sulle esigenze dei piccoli; alcune donne corrono il rischio di perdere la propria identità come parte di una coppia, con ripercussioni purtroppo spesso inevitabili sul rapporto con il partner.

Per non parlare di quando capricci, urla, litigi e marachelle diventano parte integrante della quotidianità! Insomma mantenere la serenità e il self- control talvolta sembra davvero un’impresa impossibile, e pensate a quanto tutto questo possa essere amplificato quando si è una madre single con due bambini piccoli.

Chi ha voluto mostrare la sua vita “vera” da mamma, con tutte le difficoltà del caso, senza maschere né abbellimenti, è stata Aly Brothers, una giovane mamma del West Virginia, che ha pubblicato sul proprio profilo Facebook un post diventato in breve tempo virale, molto commentato, con più di 50 mila “like” e condiviso da quasi 20 mila persone.

Quello di Aly è un post nient’affatto polemico, né tanto meno teso a dare di sé un’immagine da “vittima”, piuttosto è un pensiero, o meglio un invito, rivolto a tutte quelle persone che, per strada o nei centri commerciali, al parco come in qualsiasi altro luogo pubblico, guardano quasi con disprezzo e disapprovazione alle mamme che “combattono” con i figli disobbedienti: un invito ad essere più empatiche, a non giudicare troppo frettolosamente, a cercare di capire e a riflettere su quanto possa essere dura la vita per una mamma che si trova ad occuparsi di tutto da sola.

L’idea della foto è venuta in mente ad Aly durante una normale giornata di spesa, quando i suoi bambini, improvvisamente, hanno deciso di darsi battaglia all’interno di una bottega: hanno iniziato a piangere, a litigare, a tirare cose giù dagli scaffali del negozio o ad aprire le porte dei freezer nel reparto surgelati, il tutto sotto lo sguardo critico e sprezzante delle cassiere e degli altri clienti.

“Era come se tutti mi stessero dicendo con i loro sguardi che non avevo il controllo sui miei figli”, scrive Aly

Ma, subito dopo l’umiliazione, in lei è subentrata la frustrazione, nel momento stesso in cui si è trovata a scusarsi e a dare spiegazioni alle altre persone. Loro non la conoscevano, ha pensato, non conoscevano affatto la sua vita, il suo passato, e non avevano alcun motivo di giudicarla. Perciò, salita in auto, si è scattata questo foto, che la ritrae totalmente al naturale, senza trucco, con l’aria un po’ stravolta, e l’ha pubblicata una volta tornata a casa, con queste parole:

“Questa è la maternità.

Niente filtri carini, nessuna luce buona, niente lucida labbra. La maternità sono i capelli in disordine e ancora bagnati di pioggia, il make up di ieri che non ho avuto la forza di levarmi, e le lacrime. La maternità è DURA. Essere una madre single è DURA.”

Mentre in Italia infuria la polemica seguita all’idea del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin di istituire un Fertility Day, con cui incentivare le coppie a fare figli in giovane età, il messaggio di Aly sembra andare in controtendenza rispetto a chi, della maternità, tende a sottolineare esclusivamente gli aspetti migliori (che sono tantissimi, naturalmente). No, essere mamme non è affatto facile, perché i figli non sempre si comportano come dovrebbero, perché occorre imparare a tenerli a bada cercando di fare altre mille cose contemporaneamente, il tutto sotto lo sguardo attento e severo degli altri. Ed è proprio questo quello che Aly tiene a sottolineare più di tutto: il desiderio di non essere solo giudicata, di non essere guardata con sdegno perché i suoi figli piangono al supermercato, ma di essere almeno compresa.

“Loro non mi conoscono. Non mi conoscono come madre. Non conoscono i miei figli. Non sanno che ero sposata prima di avere una famiglia, e che ho interrotto quel matrimonio per via degli abusi che subivo, sapendo che sarebbe stata molto più dura vivere come madre single. I commenti, i sussurri e i giudizi sono duri da sopportare.”

Il post della giovane mamma si chiude poi con un invito che tutti, forse, dovremmo ricordare più spesso:

“Quando vedete una madre che sta lottando con i suoi figli, che sta per scoppiare a piangere, ditele qualcosa di carino. Non la affossate con i vostri giudizi. E per tutte le mamme come me… vi vedo, vi conosco, vi porto nel cuore. Siete forti e state facendo la cosa giusta.”

 

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