Borse da Oscar: Ecco Cosa Sono, Cosa Contengono (e Quanto Valgono) le Goodie Bags!

Amiche, avete mai sentito parlare di "goodie bags"? Sono delle "borse regalo" che vengono date in dono a tutti i candidati all'Oscar. Noi non avevamo idea del contenuto, ma soprattutto del suo valore, così siamo andate a curiosare un po' qua e là: ecco cosa sono, cosa contengono e quanto valgono le goodie bags della serata degli Oscar!

Gli Oscar sono vicini, sempre più vicini. E mentre aspettiamo di sapere chi saranno i vincitori del premio il 28 febbraio – non sappiamo voi, ma noi puntiamo tutto su Leonardo DiCaprio – ci concentriamo su una parte un po’ più “frivola” – ma non per questo meno interessante, anzi – dell’evento di assegnazione delle ambitissime statuette.

Per la prima volta, infatti, è stato rivelato il contenuto delle misteriosissime – e pure loro piuttosto desiderate – goodie bags, le borse che ogni anno vengono date in regalo ai candidati all’Oscar che partecipano alla serata finale.

In realtà le goodie bags non sono una novità. Tutt’altro: sono una vera e propria tradizione della cerimonia degli Oscar. E, secondo tradizione, contengono dei gadget. Niente a che vedere con cappellini e portachiavi, bensì oggetti di lusso, particolari, originali e soprattutto molto costosi. Basti pensare che lo scorso anno ai candidati a The Statuette erano stati offerti in dono un intervento di trapianto capelli, un viaggio in Giappone, un tour per Las Vegas, cibo per animali di altissima qualità, un altro viaggio in Messico, una home SPA (vorremmo essere nominate all’Oscar solo per questa…), un soggiorno a Kauai… E, ancora, terapia salutiste per gli amici a quattro zampe, sessioni di fitness, scarpe Max Martin, braccialetti Jan Lewis, orologi made in Svizzera, agopuntura a domicilio, borse Jitsen. Chi pensa che sia finita qui si sbaglia, la lista è ancora lunga: sciroppo d’acero biologico, phon, fotocamera, prodotti cosmetici ed enogastronomici, articoli per perdere peso e tanti altri “regalini”, tutti ovviamente extra lusso.

Per quest’anno le goodie bags promettono un contenuto del valore di 232mila dollari – qualcosa come 210mila euro, alla faccia della “borsina regalo” – con un aumento del 40% rispetto ai “soli” 160mila dollari (145mila euro) dello scorso anno.

Tra gli stravaganti regali pare che sarà incluso un intervento di rimodellamento del seno del valore di 1.700 euro, un pacchetto viaggio Vip di 10 giorni in Israele del costo di 50mila euro (!), 15 giorni di walk tour in Giappone – idem come prima per il prezzo – trattamenti laser, un vaporizzatore Haze, un dildo Nuelle Fiera, sedute di “ringiovanimento vaginale” per le signore e tanti altri oggetti stravaganti e costosissimi.

Al netto della conquista o meno dell’Oscar, le goodie bags sembrano già un bel bottino per i candidati, qualcosa che indipendentemente dall’esito della cerimonia si porta a casa e si conserva alla stregua di un premio di consolazione (chissà se DiCaprio interpreterebbe il prodottino Nuelle Fiera come tale…).

Bene, direte voi, svelato l’arcano, che altro c’è da raccontare sulle goodie bags? Niente di particolare, in effetti, se non che niente di tutto ciò è autorizzato dall’Accademia. Distinctive Assets, la società di Los Angeles che compone materialmente le borse, opera autonomamente e non ha alcuna convenzione né con l’Accademia né tanto meno con la serata di premiazione: nel 2006 la consegna delle goodie bags venne addirittura interrotta da controlli dell’Irs – una sorta di Agenzia delle Entrate americana – per l’eccessivo valore dei prodotti regalati. Distinctive Assets comunque non molla e sta già promuovendo le goodie bags 2016 come una “vittoria per tutti”.

Com’è come non è, l’Accademia non vede troppo di buon occhio l’iniziativa. Tanto da aver presentato una querela contro l’azienda per danni, violazione di marchio e induzione del pubblico in confusione in merito a un’eventuale convenzione con l’Accademia e con il premio Oscar.

Distinctive Assets ha fatto un uso continuato dei marchi dell’Accademia non solo usandoli impropriamente, ma annacquandone l’eccellenza e appannando la loro fama, si legge nell’ingiunzione.

Il documento fa riferimento anche “alla natura men che salubre di alcuni dei prodotti contenuti nelle goodie bags“. A quanto pare, all’Accademia non devono essere dei grandi fan di vaporizzatori, sex toys e chirurgia plastica. Il che è piuttosto strano, visto che stiamo parlando di Hollywood. Non trovate, amiche?

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