Due donne timide, riservate eppure determinate e forti, vengono descritte così da chi le ha intervistate e ha diffuso la loro storia. Noi siamo rimaste colpite da questa notizia ed è per questo che abbiamo deciso di raccontarvi la vicenda di due suore, Isabel e Federica, e della loro unione civile celebrata dal sindaco di Pinerolo, Luca Salvai, del Movimento 5 Stelle.

La cerimonia civile è stata seguita da una funzione religiosa, celebrata da Franco Barbero, ex religioso che nel 2003 ha ricevuto da Papa Giovanni Paolo II la sospensione a divinis, escludendolo così dalla Chiesa cattolica attraverso una rimozione dal servizio, nota per i più come scomunica, giunta a seguito delle sue posizioni a favore dei matrimoni omosessuali portate avanti per anni e anni. L’ex Don Barbero ha 80 anni ed è indomito nel portare avanti le proprie idee. Commenta così la sua esclusione dalla Chiesa:

Io continuo a sentirmi un prete, amo la mia chiesa, faccio il prete tutto il giorno a tempo pieno. Scrivo libri, ho un blog, sono in contatto con sacerdoti che la pensano come me. Ed è stato proprio attraverso la rete che ho conosciuto anche Isabel e Federica.

L’amore tra le due donne è nato come quello di chiunque altro, conoscendosi e infine scoprendo di condividere un forte sentimento reciproco. Ad unirle – oltre all’affetto – l’impegno verso gli altri e quello condiviso nella suore francescane, ordine del quale erano parte. Il matrimonio è stato il frutto della scoperta un amore profondo che non volevano più negarsi o nascondere.

Ma conosciamo un po’ meglio le due spose. Federica è italiana mentre Isabel è sudamericana, hanno entrambe 44 anni e sono laureate. Condividono una fede intensa che le porta ad impegnarsi in prima linea in progetti benefici e sociali. Si sono conosciute circa tre anni fa, durante un viaggio pastorale e non si sono mai abbandonate. La loro relazione è il frutto di lunghe riflessioni che entrambe definiscono come un cammino profondamente tormentato. Il timore che tutti fossero contrari alla loro decisione le inibiva e causava in loro una sofferenza profonda, ma in realtà – oltre alle condanne e alle critiche – sono state numerosissime le manifestazioni di sostegno e supporto che hanno ricevuto.

Papa Francesco si è dichiarato rattristato dalla decisione delle due donne e il suo portavoce, Monsignor Giovanni Angelo Becciu, ha twittato queste parole:

Non si tratta del primo caso di unione nata all’interno di una congregazione religiosa e Don Barbero racconta di aver già celebrato una ventina di matrimoni – o per meglio dire benedizioni simboliche – di questo genere. La scelta di compiere un’unione civile è stata anche il frutto di un’urgenza burocratica, che ha fatto da spinta ad ufficializzare legalmente questa scelta per la vita. Isabel infatti rischiava il rimpatrio allo scadere del proprio visto di soggiorno turistico.

Le due donne sono in stretto contatto con la Cgil di Pinerolo che le sta aiutando a trovare un lavoro e uno stipendio, ma ancora di più a portare avanti un progetto di inclusione nella società per chi, come loro, sta muovendo i primi passi di una vita completamente nuova.

Per poter coronare il matrimonio, Federica e Isabel hanno dovuto espletare ogni formalità per farsi togliere i voti. Federica ha chiuso l’intervista con un accenno alle difficoltà, ma concentrandosi su un messaggio di apertura verso la Chiesa:

Provengo da un paesino del Meridione, aver detto a mio padre che non sono più suora e che sono felice di sposarmi con Isabel è stato molto difficile. Dio vuole le persone felici, che vivano l’amore alla luce del sole. Chiediamo alla nostra Chiesa di accogliere tutte le persone che si amano.

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