Gli dicevano che non sarebbe andato da nessuna parte. Che non valeva nulla. Solo quando ha capito che la stravaganza lo avrebbe salvato, ha deciso di usarla a suo favore. Così, da Renato Fiacchini, si è trasformato in Renato Zero. Un nome d’arte nato per dileggiare e sfidare quelli che gli dicevano “sei uno zero”. Intervistato da Rolling Stone nel marzo 2018, ha spiegato come siano state proprio le critiche al suo modo di porsi sul palco e fuori a spingerlo a continuare.

Se la trasgressione non mi avesse creato problemi, stai tranquillo che non sarei qui. È quello che mi ha incaponito. È lì che sono diventato tignoso. ‘Ah, nun me volete proprio? Ah, ce l’avete proprio con le mie piume? E adesso ve faccio vedè io!’ E lì ho cominciato ad incazzarmi sul serio, in senso ovviamente artistico.

Nel 2020 Zero ha dato vita nientemeno che a una trilogia di album, chiamata ZeroSettanta, in onore dell’importante traguardo tagliato proprio in quest’anno, quello dei settant’anni appunto. L’ennesima prova di un artista immenso con oltre quarant’anni di carriera, che abbiamo riassunto – trasformazioni comprese – in gallery.

Renato Zero: le 20 trasformazioni di un camaleonte cui dissero "tu sei zero"
Fonte: renatozero.com
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