15 volte in cui Patty Pravo è stata la diva scandalosa

La cantante dice di aver perso la verginità a 14 anni, come riporta Oggi, una mattina mentre aveva marinato la scuola. Poi ha raccontato tutto al nonno che non si scompose, ma la invitò solo a usare precauzioni per non restare incinta. La cantante era molto affezionata al nonno, lo vegliò anche in ospedale negli ultimi giorni di vita.

Quando l’artista statunitense fu a Roma, trascorsero una notte folle, girando per la città in Fiat 500 e il chitarrista con in mano un “cannone”. Furono fermati dalle forze dell’ordine, ma li lasciarono andare, come riporta Libero. Pravo è in un certo senso una testimone di quegli anni innovativi fatti di musica, droghe e amore libero. Sostiene tuttavia da sempre di non aver mai fatto uso di droghe pesanti.

Pravo è stata sposata con Gordon Faggetter (1968), Franco Baldieri (1972), Paul Jeffery (1976), Paul Martinez (1978) e con John Edward Johnson del quale parleremo tra poco.

Patty Pravo, come riporta Oggi, fu la prima hippie in Italia e predicò per anni l’amore libero. Nel 1971, dopo un recital a Lucca, una donna le lanciò però addosso un posacenere in vetro che le ruppe tutti i denti. Nell’Italia dei primi anni ’70, la rivoluzione di Pravo, iniziata anni prima, non aveva ancora conquistato i più conservatori.

Per Patty Pravo la fedeltà non è un valore, e quindi non l’ha inclusa nelle sue storie d’amore. Tanto che nel 1975 ha amato due uomini contemporaneamente. Uno di questi era il marito Franco Baldieri, l’altro il collega Riccardo Fogli (con lei nella foto). Anche lui era sposato all’epoca, con Viola Valentino.

In occasione del matrimonio con Jack Edward Johnson nel 1982, per l’emozione, dice di aver ingollato un intero bicchiere di whisky, come scrive Oggi. Attualmente è ancora la signora Johnson.

Gli outfit portati da Patty Pravo ai Festival di Sanremo 1984, 1987 e 2002 sono stati oggetto, come racconta La Stampa, di una mostra a Palazzo Pitti a Firenze. A testimoniare come la stessa artista sia un’opera d’arte e con lei i suoi abiti. Le canzoni che cantò in quei festival furono rispettivamente Per una bambola, Pigramente signora e L’immenso.

Nell’anno de La bambola, Pravo si fece consigliare da Gianni Versace, che scelse per lei una mise con del metallo.

Era esattamente quanto volevo – si legge su VelvetStyle – […] ho conosciuto Gianni che era una persona meravigliosa, arrivava con il suo quaderno e mi diceva su due piedi di fargli uno schizzettino di quello che volevo. In quell’occasione fu tutto perfetto, dall’abito, alla pettinatura, al ventaglio. Avevamo studiato tutto nei minimi dettagli. Per l’acconciatura facemmo delle ricerche, mentre il ventaglio, quello è venuto in mente a me.

Una volta in aeroporto incontrò Adriano Celentano e andarono a giocare a Sanremo. Libero riporta che perse cinque milioni e non giocò mai più a poker in vita sua. Nella sua biografia si annovera anche un furto ingente, che la cantante subì senza colpo ferire.

Come racconta Libero, Pravo fu arrestata nel 1992 per pochi grammi di marijuana. Fu lei stessa a consegnarla ai carabinieri e restò tre giorni a Rebibbia. Nell’andarsene, su richiesta delle detenute, che furono dolcissime con lei, intonò Ragazzo triste.

Al Festival di Sanremo 2009 una delle sue mise più memorabili: una camicetta nera e trasparente indossata senza alcuna lingerie sotto. La canzone in gara era E io verrò un giorno là.

Alla vigilia dei suoi 70 anni, nel 2014 e nel 2016, Pravo si è mostrata più di una volta in topless sui social, a volte anche sfidando le policy in termini di nudità.

Oggi Pravo non manca di provocare il suo pubblico anche su Instagram: qui un bacio speciale a Capodanno con l’amico paroliere Cristiano Malgioglio.

Tra le sue foto social spicca questo. E chi lo dice che un’artista per stupire debba per forza spogliarsi?

La cantante dichiara a Oggi di avere le mani bucate, anche perché essere schiava di qualcuno o qualcosa non è il suo forte, neppure con i soldi.

A Sanremo 2019 Patty ha stupito ancora una volta, cantando con il rapper Briga, ex di Amici, il brano Un po’ come la vita.

Ma non è tanto il duetto con un esponente della nuova generazione ad aver sorpreso, quanto il look androgino sfoggiato da Patty sul palco: dreadlocks e camicetta con trasparenze che hanno lasciato intravedere un fisico ancora mozzafiato.