Paolo Vallesi canta ancora

Paolo Vallesi canta ancora
Fonte: ph. Andrea Colzani
Foto 1 di 9
Ingrandisci

Chiunque sia cresciuto a cavallo tra la fine degli anni ’80 e il decennio successivo saprà benissimo che, in quel periodo, a far furore sulla scena musicale italiana erano soprattutto in tre: Marco Masini, Michele Zarrillo e Paolo Vallesi.

Quest’ultimo, fiorentino classe 1964, ha avuto un enorme successo soprattutto nella prima metà degli anni ’90, con il brano La forza della vita, con cui si classificò terzo nell’edizione di Sanremo del 1992 e che arrivò alla prima posizione dei singoli più venduti in Italia.

Come spesso è capitato a molti grandi artisti, però, con gli anni Vallesi sembra essere uscito un po’ di scena, almeno per quanto riguarda il panorama musicale italiano, facendo la sua rentrée nel 2017, sempre sul palco dell’Ariston, per presentare in anteprima Pace, brano in duetto con Amara, inserito nell’album Un filo senza fine, uscito proprio nello stesso anno. Nel 2019, invece, ha pubblicato i videoclip Ritrovarsi ancora e Come brina d’agosto.

La carriera di Vallesi, in realtà però, non si è mai arrestata, e il cantautore toscano non è mai uscito dal mondo della musica, riscuotendo un grande successo soprattutto all’estero, come vi spieghiamo in gallery.

A fine 2015, dopo ben 16 anni dall’ultimo disco di inediti, Paolo Vallesi è tornato in quella che doveva essere una trilogia musicale, ma di cui, a tutti gli effetti, finora sono usciti solo due dischi; Un filo senza fine, infatti, è stato preceduto da Episodio 1… In questo mondo, in cui duetta anche con un ospite d’eccezione, l’ex calciatore – e ora allenatore – del Milan Rino Gattuso.

Paolo Vallesi ha pubblicato finora sette album in Italia, tre raccolte e un live, duettando, in carriera, con nomi importanti come Eros Ramazzotti, Irene Grandi o Biagio Antonacci. Dal 1992, Paolo fa inoltre parte della famosissima Nazionale Italiana Cantanti.

Nel suo curriculum c’è anche la partecipazione a un reality, La Talpa, targata 2005, poi un lungo periodo di silenzio in Italia, colpa anche di un approccio forse sbagliato alla notorietà, come lui stesso spiegato in un’intervista concessa a Vanity Fair nel 2012.

Prima di andare a Sanremo facevo piano bar in un ristorante – ha raccontato Vallesi – quello che accadde dopo creò troppe aspettative in chi mi stava intorno, e qualche equivoco dentro di me.

La grande rivincita con il nostro paese, però, il cantautore se l’è presa vincendo, nel marzo 2019, la seconda edizione del programma Ora o mai più, condotto da Amadeus, in cui molte “vecchie glorie” del panorama canoro italiano si rimettono in gioco dopo anni di inattività o silenzio. Guidato dalla coach d’eccezione Ornella Vanoni, Paolo ha trionfato con l’inedito Ritrovarsi ancora, composto da lui stesso e da Beppe Dati.

Insomma, nella storia di Paolo non c’è niente di nuovo rispetto a quanto accade a chi, partito dal nulla, arriva ancora giovane a un successo impressionante, che spesso lo porta a non sapere più distinguere tra la realtà e la fantasia, o a scendere a compromessi che altre persone definirebbero inaccettabili. Come quello, a cui invece Paolo ubbidì, di “nascondere la moglie”.

A 38 anni mi sono separato dalla madre di mio figlio Francesco. Stavamo insieme da quando ne avevo 18, anche se mi imposero di nasconderla perché per fare breccia sul pubblico delle ragazzine era meglio far credere che fossi single. Dopo la separazione, senza mio figlio accanto, è stata dura.

Paolo non ha mai negato di non aver saputo gestire bene l’improvviso successo, a prescindere dall’aver accettato di sottostare a quell’assurda richiesta di fingersi single per rendere più accattivante il suo personaggio.

[…] quando entri nel business, diventi una pedina – ha detto ancora a Vanity Fair – E io, che ho uno spirito ribelle, iniziai a fare di testa mia. Nel ’94 registrai Non mi tradire, un album molto diverso da tutto quello che avevo fatto fino ad allora. Non andò bene. E cominciai a fare cazzate.

Ma, colpi di testa a parte, l’unico vero amore di Paolo è stata sempre e solo lei: la musica, cui ha dedicato una vita intera, scrivendo per altri, continuando a comporre e a ideare, pur non avendo più i riflettori puntati su di sé. In fondo, per lui la musica è stata quella che cantava ne La forza della vita: la sua via d’uscita.