Monete rare: come riconoscere i 2 euro che ne valgono 2000 o più

Monete rare: come riconoscere i 2 euro che ne valgono 2000 o più
Fonte: Corriere della Sera
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Le monete da 2 euro rappresentano un fatto comune nella nostra vita. Le utilizziamo per fare la spesa, le mettiamo momentaneamente nel carrello del supermercato e quando è Natale vanno a costituire il gruzzoletto della tombola.

Ci sono però delle monete da 2 euro che possono arrivare a essere pagate molto più del loro valore nominale dai collezionisti. Le ragioni del fenomeno possono essere molteplici: una tiratura limitata, la presenza di errori, il fatto che siano monete “di prova” prima dell’emissione oppure anche qualche mistero.

Come spiega il Corriere della Sera, ci sono in circolazione 8 tagli di monete euro in circolazione in 19 Paesi tra i 28 dell’Unione Europea – più 4 piccolissime nazioni che comunque hanno aderito all’euro pur essendo extra Ue, cioè San Marino, Vaticano, Principato di Monaco e Andorra. Ogni Paese presenta le sue specificità su queste monete – per esempio, sui nostri due euro c’è il volto di Dante Alighieri – e poi ci sono i conii speciali, ossia delle monete celebrative che ogni Paese decide di emettere di tanto in tanto. E oltre alle monete da 2 euro, ce ne possono essere anche da 50 centesimi molto speciali, come racconta il Corriere in un altro articolo.

Tuttavia, i nostalgici delle vecchie lire – che le hanno conservate per ricordo – potranno stare allegri. Ci sono molte monete, di tagli diversi e annate diverse, che possono rappresentare davvero un bel capitale, se vendute tra i collezionisti. La lira è stata dismessa ufficialmente il 28 febbraio 2002 e nel tempo ci sono stati moltissimi conii differenti. Tuttavia per i collezionisti, le lire più “interessanti” sono quelle emesse negli anni ’50 e quindi quelle di maggior valore, come riporta il Corriere.

Sfogliamo insieme la gallery per scoprire i 2 euro, i 5 centesimi e le lire che i collezionisti cercano spasmodicamente.