Si chiamava Euphemia Chalmers Gray, ma tutti la chiamavano semplicemente Effie Gray. Appartenente a un’agiata famiglia scozzese dell’Ottocento, viene ancora oggi ricordata per i suoi due matrimoni, uno infelice e l’altro baciato dalla sorte. Il primo fu con il celebre critico d’arte John Ruskin, mentre il secondo fu con il pittore preraffaelita John Everett Millais, celebre soprattutto per la sua Ofelia, oggi esposta alla National Gallery di Londra.

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Il matrimonio tra il critico e la povera Effie Gray non venne mai consumato, e fu per questo che venne dichiarato legalmente nullo. L’uomo, che conosceva il corpo femminile solo attraverso l’arte classica, non avrebbe gradito la reale anatomia femminile, in particolare i peli pubici. Una teoria avvalorata anche da una lettera di Effie Gray, datata 10 aprile 1848 e riportata da Suzanne Fagence Cooper nel volume The Passionate Lives of Effie Gray, John Ruskin and John Everett Millais.

Alla fine quest’anno mi ha detto il vero motivo (che per me è ignobile quanto tutto il resto), ovvero che immaginava le donne diversamente da me e che il motivo per cui non mi aveva reso sua Moglie era il disgusto provato verso di me la prima notte.

Su Gray, Ruskin e Millais nel tempo si è perpetuata la storia di quello che fu impropriamente descritto come triangolo amoroso, raccontato nelle cronache del tempo, nelle chiacchiere di tutti i salotti più importanti, in libri e, nel 2014, anche in un film con Dakota Fanning nella parte della protagonista. In realtà, al tempo in cui Effie Gray conobbe il pittore il suo matrimonio stava già cadendo a pezzi, tuttavia questo, ovviamente, non bastò ai critici moralisti del tempo, che giudicarono “scandaloso” un comportamento in particolare della donna.

Nella primavera del 1853, infatti, il marito le propose di fare da modella per un quadro, realizzato da un suo giovane protetto, esponente di primo piano del movimento pittorico dei preraffaelliti: John Everett Millais.

L’artista stava lavorando alla sua opera The order of release (L’ordine di scarcerazione), che doveva rappresentare una donna scozzese in procinto di riaccogliere il marito, imprigionato dopo il fallimento dell’insurrezione giacobita del 1745. Durante le lunghe giornate di lavoro per il quadro, Effie e Millais cominciarono a provare attrazione reciproca. Una volta finita e presentata al pubblico, l’opera ottenne subito grande successo, ma Effie si trovò al centro di uno scandalo, dovuto alla rappresentazione dei suoi piedi nudi.

L’affetto tra il pittore e la sua modella ebbe modo di crescere durante l’estate del 1853, quando entrambi passarono alcune settimane insieme in un cottage, in compagnia chiaramente del marito di lei. Mentre Ruskin era preso dal suo nuovo libro, i due si dedicavano alle passeggiate: fu così che nacque l’amore, ostacolato fin da subito dai suoceri, che impedirono alla nuora di vedere il pittore.

Effie Gray, tuttavia, era abbastanza emancipata per l’epoca, e organizzando una rocambolesca fuga riuscì a raggiungere il suo amore e a sposarsi con lui, nel 1855. Dalla loro unione nacquero tre figlie.

Lo scandalo di Effie Gray, che fece annullare le nozze per il "disgusto" di lui
Fonte: Sovereign Films
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