Quando pensiamo a Linda McCartney l’associazione di idee immediata che abbiamo è quella con Paul, cantante dei Beatles, e la cosa non è sbagliata, visto che la coppia è rimasta insieme ufficialmente dal 1969, anno del matrimonio, al 1998, quando lei è morta per un cancro al seno con cui lottava da tre anni.

Eppure, Linda Eastman – questo il nome da nubile – è stata decisamente molto di più della “moglie di”: fotografa affermata, ha immortalato i più grandi della musica del suo tempo, dai Rolling Stones, fotografati sul loro yacht, passando per Neil Young, Bob Dylan, Janis Joplin, mentre con lo scatto a Eric Clapton per la cover della rivista Rolling Stone, l’11 maggio 1968, è diventata la prima donna fotografa a guadagnarsi una copertina.

Anche la stessa storia d’amore con Paul McCartney è stata piuttosto avventurosa, quasi romanzata, almeno agli inizi: i due si rincorsero e si persero per circa due anni, dal loro primo incontro, nel 1967, avvenuto in un locale. Lei era uscita da un matrimonio giovanile con Joseph Melville See, sposato per superare il dolore per la morte della madre in un incidente aereo, nel 1962, finito molto presto ma che le aveva lasciato una figlia, Heather, e da una relazione con David Dalton, collega fotografo; lui era all’apice del successo con i Beatles, con cui aveva appena presentato Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, da molti ritenuto come l’album più importante della storia del rock, osannato dai fan di tutto il mondo, ed era impegnato in una relazione con l’attrice Jane Asher, con cui aveva appena comprato casa a Londra.

Nulla poteva far presagire che le strade di Linda e Paul si sarebbero mai incrociate di nuovo, anche se la loro alchimia, quella sera, fu senza dubbio sorprendente; eppure, visto che il destino gioca le sue carte come meglio crede, accadde che Jane, tornando a casa un giorno, trovò Paul a letto con un’aspirante scrittrice di nome Francie Schwarz, e decise di rompere il fidanzamento.

Lui decise allora di correre da lei nella sua città natale, New York, assieme a John Lennon, per poi chiederle di raggiungerlo a Londra, dove, sei mesi più tardi, con Linda incinta di quattro mesi della loro Mary, si sarebbero sposati, con una piccola cerimonia civile all’ufficio del registro di Marylebone, dove arrivarono passando da una porta laterale, per evitare i fan.

Anche Linda subì più o meno la stessa sorte di Yoko Ono, diventando l’oggetto delle critiche durissime dei fan britannici del gruppo, che le incolparono di essere le responsabili dello scioglimento della band; Linda fu offesa soprattutto per essere una donna statunitense e una madre single, ma Paul, per fortuna, non diede mai credito a nessun pettegolezzo o insulto, e rimase accanto a sua moglie fino a quando, il 17 aprile 1998, lei morì, a soli 56 anni, per un cancro al seno diagnosticatole nel ’95.

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Dopo la morte di Linda – ha detto McCartney alla BBC nel 2019 – penso di aver pianto per circa un anno intero, a intermittenza. Quando perdi la persona che ami, ti aspetti di vederla entrare nella stanza, perché sei così abituato a lei… Ho pianto davvero tanto ed era quasi imbarazzante, se non fosse che mi sembrava l’unica cosa da fare.

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Linda McCartney, essere (decisamente) molto di più della moglie di un Beatles
Fonte: Pinterest @mccartneyphoto.blogspot.com
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