È la cantante italiana più famosa nel mondo e con 27 anni di carriera alle spalle, ma Laura Pausini sembra davvero essere rimasta la timida ragazzina arrivata da Solarolo, paesino nel ravennate da cui la sua voce da usignolo spiccò il volo nel 1993, quando vinse nella categoria Nuove Proposte a Sanremo con il brano La solitudine, rimasto immortale nella musica di casa nostra, ma cantatissimo anche all’estero.

Certo Laura ne ha fatta di strada: dal palco di Sanremo la cantante è passata agli stadi e ai teatri più importanti del mondo, è diventata anche un volto televisivo amatissimo (coach della versione spagnola e messicana di The Voice, e giudice dell’X Factor iberico, dove ha vinto con il cantante Pol Granch, ha pubblicato 19 album – l’ultimo in studio, Fatti sentire, uscito il 16 marzo 2018 – e ha vinto talmente tanti premi da non riuscire quasi a riassumerli tutti, oltre a essere stata insignita, il 6 febbraio 2006, del titolo di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana per iniziativa del Presidente della Repubblica… Mica roba da tutti!

Eppure, come detto, Laura conserva ancora un carattere sensibile e una personalità umile, in cui a contare sono i veri valori, quelli della famiglia, dell’amore: legatissima ai genitori, a mamma Gianna, papà Fabrizio e alla sorella Silvia, è riuscita a creare anche il suo nucleo famigliare perfetto, con il compagno Paolo Carta, cui è legata da 15 anni, e con l’arrivo della piccola Paola, nata l’8 febbraio del 2013.

Ma la star non perde mai occasione per “approfittare” della fama guadagnata anche per impegnarsi in moltissime campagne sociali e di sensibilizzazione; è molto attenta ai diritti delle coppie omosessuali, tanto da aver dichiarato in passato di non volersi sposare proprio per “scelta politica”, perché non trovava giusto che ai gay non fosse consentito celebrare il proprio amore unendosi in matrimonio. Ma ovviamente l’impegno sociale di Laura non finisce qua: dal 1996 è impegnata in difesa dell’infanzia, nella veste di sostenitrice dell’Unicef, mentre nel 2003 è testimonial in Francia di Femmes face au sida, una campagna contro l’Aids organizzata dalla principessa Stephanie di Monaco; ha ricevuto anche una lettera di ringraziamento dal segretario ONU Kofi Annan per aver contribuito alle cause benefiche riconosciute dalle Nazioni Unite. Ha sostenuto, come testimonial, la raccolta fondi per la lotta contro l’Aids promossa dalla L.i.l.a., aderito alla campagna di Amnesty International contro la violenza sulle donne e a quella per il test HPV delle donne europee. Con Amnesty International si impegna anche nel progetto Control Arms, una campagna sul tema degli armamenti, in particolare quelli cosiddetti leggeri, e contribuisce alla raccolta fondi organizzata da AMREF, per migliorare la salute in Africa attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità locali.

È stata inoltre la testimonial della campagna regionale Donare gli organi, ma fra le sue collaborazioni ci sono anche quelle con Greenpeace, Save the Children, insomma gli interessi di Laura in questo campo sono davvero vastissimi, e il suo supporto non è mai mancato.

L’animo sensibile di Laura non è venuto meno neppure dopo la morte di Fabrizio Frizzi, quando la cantante, durante un’intervista radio, si è commossa ricordando l’amico scomparso il 26 marzo 2018. La vita di Laura, insomma, anche dopo tanto successo, con la fama, gli onori e il riconoscimento internazionale, rimane dunque basata sempre e comunque sulla cosa più importante: l’amore. Che sia quello per il prossimo, per gli amici, o per la famiglia, come vi raccontiamo in gallery.

Laura Pausini: i 5 grandi amori di una donna innamorata
Fonte: web
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