
Euphoria: 10 cose da sapere sulla serie più esplicita che avrete mai visto

Mancano due giorni per la messa in onda della nuova serie televisiva Euphoria, la cui prima stagione debutterà su Sky Atlantic il 26 settembre – con tutte le 8 puntate della prima stagione disponibili per il binge watching.
La storia mette al centro un gruppo di liceali – ma non è il solito teen drama, come già sa chi negli Stati Uniti l’ha vista quest’estate su Hbo. Si tratta di una serie televisiva molto esplicita – c’è molta nudità, tra le altre cose – tanto che un membro del cast ha lasciato le riprese a metà perché a disagio con l’argomento.
Ci saranno genitori che andranno totalmente fuori di testa – ha commentato il regista e creatore della serie Sam Levinson all’Hollywood Reporter.
La protagonista del telefilm è Rue Bennett – interpretata da Zendaya. Ha 17 anni ed è appena uscita dal rehab, a causa di un’overdose. Naturalmente non vuole ricadere nella dipendenza e fa un incontro che le cambia la vita, quello con una ragazza transgender. Attorno a Rue, ci sono tuttavia anche moltissimi altri personaggi, in gran parte i suoi compagni di scuola, che si ritrovano ad affrontare quelle tematiche che segnano il passaggio tra l’infanzia e l’età adulta – gravidanze indesiderate, droghe, rapporti sentimentali, pregiudizi, bullismo e molto altro.
Come riporta Radio Deejay, Sky ha previsto attività di sensibilizzazione da accompagnare alla trasmissione – un po’ come accade da tempo negli Usa con Tredici – per aiutare chi ha problemi di dipendenza o di disagio. Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi comunque sta patrocinando la serie, e ha messo a disposizione i propri esperti. Si può telefonare dal lunedì al venerdì allo 0644292351 dalle 9 alle 12,30. Il martedì, mercoledì e giovedì il servizio è attivo anche dalle 14 alle 16.
Sfogliamo insieme la gallery per prepararci al meglio alla visione di Euphoria.
Il rapper Drake ha iniziato la sua carriera con il telefilm Degrassi: The Next Generation. È così tornato alla tv, ma stavolta nelle vesti di produttore per Euphoria. Si tratta di due serie molto diverse, anche se entrambe ambientate in un liceo: Degrassi accarezzava argomenti per l’epoca tabù e parlava con riservatezza di dipendenze o gravidanze di adolescenti, Euphoria non ha quegli stessi filtri pur affrontando gli stessi temi.
Ci sono volti noti e attori emergenti. Spiccano per esempio la star Disney Zendaya (in foto), Eric Dane (che era anche in Grey’s Anatomy), Sydney Sweeney (Eden in The Handmaid’s Tale) e Algee Smith (che era nel film Il coraggio della verità). Non proprio una novità per i fan del Clan Apatow è la figlia d’arte Maude Apatow – che era la figlia di Leslie Mann in Molto incinta e Questi sono i 40, e naturalmente lo è nella realtà. C’è poi Hunter Schafer, che interpreta il ruolo di una donna transgender – che è anche nella vita fuori dallo schermo. E ancora Barbie Ferreira – attrice, modella e influencer – Storm Reid e Jacob Elordi.
Se, dopo aver visto il primo episodio, penserete che la serie sia troppo esplicita, ricordate che invece è stata sottoposta a dei cambiamenti per via dei contenuti. Per esempio, la prima scena del pilota si sarebbe dovuta aprire con un parto – con tanto di inquadrature ginecologiche. È stata modificata anche una scena nello spogliatoio dei maschi, che secondo il network avrebbe contenuto troppi peni – ma in realtà avrebbe dovuto essere una sorta di omaggio alle docce che si vedono all’inizio del film Carrie.
Secondo l’Hollywood Reporter, l’attore Brian Bradley ha lasciato le riprese a metà perché avrebbe trovato nel copione scene che non erano state scritte originariamente nel pilota e lasciavano intuire che il suo personaggio avrebbe sperimentato l’omosessualità in altri episodi. Lo ha sostituito Algee Smith (a destra nella foto).
È una figura professionale cinematografica che i profani hanno conosciuto nelle ultime settimane guardando BH90210. Per Euphoria è stata chiamata Amanda Blumenthal per supervisionare le scene sessualmente intime sul set. La figura professionale è rappresentata da lavoratori che mediano tra attori, registi, produttori e troupe, al fine di rendere l’ambiente lavorativo sicuro da molestie sessuali o situazioni che possano mettere a disagio.
A questo proposito, per le scene di sesso, Blumenthal ha fatto usare delle protezioni per le parti intime, che però si sono rivelate inutili a causa delle posizioni sessuali fantasiose richieste nella sceneggiatura.
Euphoria si basa su un omonimo show israeliano, che poi è diventato un libro. L’originale fu trasmesso in Israele nel 2012-13 ed era ambientato negli anni ’90.
Il regista Levinson sostiene che il telefilm è ispirato alla propria storia personale – per via del suo passato di droga. In un video pubblicato da Zendaya su Instagram, l’uomo ha descritto in lacrime della sua dipendenza e della depressione che ne è seguita, come riporta Insider.
Negli Stati Uniti sono stati in tanti a chiedere la cancellazione della serie, come per esempio il Parents Television Council. Il problema sarebbe nei contenuti espliciti della serie su sesso, violenza, volgarità e uso di droghe tra adolescenti e preadolescenti.
Dal punto di vista del revival modaiolo, i look in Euphoria – soprattutto delle ragazze – sono dei must have. Come riporta Vanity Fair, vedremo maglie e felpe con cappuccio, sneakers, occhialoni, outfit da marinaretta, minigonne scozzesi o coloratissime, pelliccia sintetica, combat shoes, abbigliamento punk, ma anche abiti attillati, lingerie in vista e short in denim.
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