Chet Baker, l'angelo del jazz con i demoni dentro che volò giù dal terzo piano

Chet Baker, l'angelo del jazz con i demoni dentro che volò giù dal terzo piano
Fonte: Getty Images
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“Il 1987 mi ha dato tanti regali. Il 1988 non deve essere migliore, andrà benissimo anche continuare così”. Così Chet Baker parlò della sua vita nella sua ultima intervista, registrata il 31 ottobre del 1987 ad Amsterdam e ancora visibile su Youtube. Solo pochi mesi dopo morì in circostanze mai del tutto chiarite, cadendo dalla finestra del terzo piano del Prins Hendrik Hotel della capitale olandese, probabilmente sotto l’effetto di droghe.

Bello come un divo di Hollywood, tanto da essere soprannominato il James Dean del jazz, dal giorno alla notte divenne una leggenda. Trombettista e cantante, aveva un talento pari solo alla sua inquietudine. Vero eroe romantico della scena musicale, si perse nella selva della dipendenza, cedendo la sua giovinezza e una carriera di successo all’eroina. In una vecchia intervista in italiano per la RAI, raccontò la lotta contro i suoi demoni.

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