Ogni donna conosce piccoli trucchi e consigli di bellezza per riuscire a mettere in risalto la propria femminilità e a esaltare le qualità della fisicità che ha in dote, ma sinceramente il video pubblicato su Facebook sulla pagina cutepolish ci ha lasciato senza parole (per usare un eufemismo).

Nella clip, infatti, non si parla tanto di consigli di beauty, quanto di veri e propri accorgimenti per permettere alle donne curvy di “nascondere, camuffare, appiattire e levigare”, alcuni dei quali sono sinceramente agghiaccianti.

Si passa dalla pellicola trasparente – quella alimentare, per intenderci – per strizzare le forme di pancia e fianchi così da poter sfoggiare abitini succinti, al taglio dei jeans troppo attillati.

Con tutto il rispetto, ma sinceramente tutto questo non ci sembra solo un tantino eccessivo e offensivo, ma anche l’esempio di una mentalità totalmente sbagliata, dove l’importante non è passare un messaggio di salute e benessere fisico, quanto quello che, se appari esteticamente piacente alla società, anche “barando”, allora chi se ne frega dei chili di troppo, dei problemi di salute connessi con il sovrappeso e, perché no, anche della battaglia psicologica interiore che quotidianamente combatte chi col proprio corpo non sta bene. Il presupposto fondante di questo video non è quello di rappresentare un sostegno per le donne ad amarsi e accettarsi, qualunque sia la loro fisicità, ma piuttosto quello di essere amate e accettate dalla società, obiettivo che, per essere raggiunto, implica anche il doversi spremere in fogli e fogli di Domopak.

Ma la verità è che,  in una cultura sana, in primo luogo è chiara la differenza tra un corpo curvy e uno con obesità a stadi più o meno avanzati, che dal punto di vista strettamente medico rientra nel campo delle patologie alimentari e come tale deve essere curato, non “nascosto” con accorgimenti discutibili.

In secondo luogo, perché mai un corpo cosiddetto curvy, ovvero sano e formoso, non dovrebbe essere valorizzato e messo in risalto ma si dovrebbe invece sentire la necessità di strizzarlo e comprimerlo per farlo sembrare più magro? Curvy, lo ripetiamo, non è obeso, proprio come magro non è anoressico. E se i fisici filiformi possono essere esibiti senza il bisogno di trucchi che li arrotondino, non capiamo sinceramente perché una curvy che si piace con le sue forme dovrebbe accettare di rinchiuderle sotto strati di pellicola.

Ma anche qualora avessimo a che fare con una persona obesa, consigliarle suggerimenti come passare il lubrificante tra le cosce per non farle toccare significa, in primis, spingerla a sentirsi brutta e a mortificare il suo corpo, ritenendolo ridicolo, inadeguato e osceno. Il tutto, come abbiamo già accennato, senza minimamente far passare la realtà, fondamentale, che un corpo obeso non si “cura” aggiungendo un elastico al bottone dei jeans per dare l’illusione che si chiudano, ma con l’aiuto di un medico.
Inoltre c’è il rischio, concreto, che il focus finisca con lo spostarsi dalla necessità di prendersi cura del proprio corpo, a livello di salute, a quello dell’apparire. Insomma, si può anche stare malissimo a livello di salute, e, perché no, psicologico, purché non si veda troppo la ciccia sotto il vestito, così, almeno per le ore che passeremo fuori casa, ci sembrerà di stare bene.

Non è certo questo il tipo di aiuto, di guida e di supporto che una donna obesa, o che lotta con l’accettazione del proprio corpo, merita di avere: convincerci che soffocarci nella pellicola come polli da mettere in freezer ci salverà dalle patologie connesse col sovrappeso, o con il confronto con lo specchio da cui usciamo sempre perdenti, è sbagliato, ed è la strada peggiore per imparare davvero ad apprezzare se stesse.

Nella gallery abbiamo raccolto i consigli più agghiaccianti del video.

“Strizzati nella pellicola trasparente!” e altri 11 consigli agghiaccianti per donne curvy
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