I ritardatari sono più intelligenti dei puntuali, questo ciò che si può confermare analizzando il risultato di uno studio a riguardo.
A confermare nuovamente la teoria che i ritardatari sono più ottimisti, la ricerca del dott. Salvatore di Salvo, psichiatra e presidente dell’Associazione per la ricerca sulla depressione di Torino.
I ritardatari hanno un temperamento più calmo e soprattutto più equilibrato, due qualità che li porta ad essere anche più efficienti sul lavoro rispetto a coloro che nella vita sono sempre in orario (se non addirittura in anticipo).

“Chi nasce con un temperamento ansioso – spiega di Dottor Di Salvo – è preoccupato, ha spesso paura di non farcela e, quindi, a un appuntamento cerca di arrivare sempre qualche minuto prima”.

Il ritardatario invece, essendo molto più ottimista, si preoccupa poco di essere perfetto e la sua tranquillità si trasforma in rilassatezza ed efficienza.

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