Renata, a soli 15 anni, è stata vittima di bullismo per le dimensioni del suo naso.
Per tre anni la giovane donna non è andata nemmeno a scuola per la paura / vergogna, ma ora, grazie alla fondazione benefica “Little Baby Face Foundation”, Renata è tornata a sorridere.
La ragazzina americana infatti è stata sottoposta gratuitamente ad un intervento di plastica facciale che le ha corretto il naso, le cui dimensioni la rendevano vittima di insulti da parte dei coetanei.

(foto:Web)
(foto:Web)

La storia di Renata è stata raccontata dai media americani per sottolineare l’importanza di quelle associazioni senza scopo di lucro che si occupano di sconfiggere il bullismo, offrendo anche aiuto per interventi chirurgici correttivi.
“Mi chiamavano “quella con il naso grosso” – ha raccontato Renata alla rete NBC News – mi faceva soffrire, non potevo più andare avanti così”.

Little baby Face Foundation è stata creata nel 2002 dal dottor Thomas Romo, direttore di chirurgia ricostruttiva e plastica al Lenox Hill Hospital di Manhattan. Romo ha operato bambini e ragazzini con deformità di ogni parte del mondo ed ha portato l’idea negli Usa.

La storia di Renata sta scatenando un dibattito tra psicologi e psichiatri sull’opportunità di intervenire così drasticamente per aiutare i giovani ad acquistare autostima.
La giovane però non ha dubbi: “Avevo cercato di convincermi che potevo stare bene come ero ma non funzionava. Oggi però mi sento felice, non mi devo più nascondere, ho riacquistato fiducia”.

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