Le donne e gli uomini provengono da due pianeti diversi.  Ahggggià che bella scoperta!

Loro semplici, lineari, con quattro funzioni base; tipo NOKIA 3310. Telefonate, messaggi, vivavoce, sveglia e, solo nei modelli più evoluti, agenda.

Noi donne, invece, siamo come gli smartphone di ultima generazione. Mille funzioni e applicazioni, alcune assolutamente inutili ma glamour e quindi, immediatamente, indispensabili.

Eppure … pur essendo sveglie e multitasking ci sono cose che proprio non ci riescono. Ed è proprio per questo che noi di Civ7 vogliamo creare un club del mutuosoccorso per scambiarci dei consigli e dei barbatrucchi che ci permettano di avere quel quid in più per sbaragliare la concorrenza e conquistare ( e magari tenerci) l’uomo dei nostri sogni.

Prima lezione.
L’uomo e il calcio.

Allora, donne, facciamocene una ragione;  per il 90% degli uomini il calcio non è uno sport … è una fede.

Non ci sono palle… è così. Ogni partita è importantissima. Che si tratti del derby che determina il vincitore del campionato o dell’amichevole fra Italia e squadra amatoriale dell’oratorio a Chulalongkorn … la partita va guardata. Punto.

E’ come  per noi Dirty Dancing o Top Gun … sappiamo perfettamente come vanno a finire … ma ogni volta che Johnny entra nel salone per l’ultimo ballo o Maverick arriva a casa di Charlie e le dice “vado a fare una doccia” … a noi scatta il brividino.  La stessa cosa scatta a loro ad un passaggio smarcante di Pirlo.

Conosco un’amica che si è risentita moltissimo del fatto che il fidanzato l’ha mandata a quel paese perché, al momento di un calcio di rigore durante una partita di champions, si è piazzata davanti alla tv chiedendo a lui se la domenica potessero invitare a pranzo i genitori.

“Era solo una domanda … ci metteva solo un secondo a rispondermi … invece  mi ha trattata male!!!”

No, tesoro … sei fortunata ad essere ancora viva, credimi!

Giriamo la situazione.

Noi siamo sul divano, sotto la nostra copertina preferita, con la tazzona di tisana fumante (e le più fortunate che non sono perennemente a dieta anche con qualche biscottino da pucciare nella tisana) a guardare l’ultima puntata di Sex and the city.

Al momento clou, mentre Big chiede a Carrie di sposarlo, il nostro fidanzato si palesa e ci chiede se ci va di andare a fare un percorso spa il week end successivo.

Ora … poca ipocrisia. Possiamo amarlo alla follia … e trovare la proposta della spa incredibilmente carina e romantica … ma in quel momento avremmo solo voglia di ucciderlo … lentamente e in modo che gli provochi  moooooolto dolore.

Per l’uomo è la stessa identica cosa.  Può amarci e adorarci … ma durante la partita possiamo passargli davanti indossando il completino più sexy del pianeta e lui preferirà sempre concentrarsi sui  polpacci di Balotelli.

Ma suvvia … si tratta solo di 90 minuti.

Minuti preziosissimi che possiamo impiegare a fare delle cose fondamentali.

Ad esempio  possiamo farci liberamente la ceretta senza che nessuno ci chiami ogni tre per due così non rischiamo di ustionarci e/o di trasformare il bagno di casa nella scenda dell’esplosione  del barbapapà rosa.

Possiamo dedicarci alla manicure. Ci lamentiamo sempre che non abbiamo tempo.

Possiamo sederci comodamente e sfogliare la nostra rivista preferita.

Oppure possiamo essere temerarie e metterci accanto al nostro compagno e guardare assieme a lui la partita.

Se ci pensate non è così male. 22 giovani virgulti fisicati con delle maglie attillate (e se ci va di culo e qualcuno segna spesso la maglia viene tolta) e la possibilità di stupire il nostro lui.

Pensate … quanti punti possiamo guadagnare ai suoi occhi se,  non solo guardiamo la partita ma sfoggiamo, magari difronte anche ai suoi amici, la conoscenza del famigerato fuorigioco?

Fondamentalmente le regole del calcio sono semplici:

  1. I giocatori non possono toccare la palla con le mani a meno che non siano i portieri (i due che stanno per la maggior parte del tempo soli soletti agli estremi del campo e hanno la maglia di un colore diverso) o che stiano facendo una rimessa laterale.
  2. Se un giocatore commette un fallo gratuito o dice le parolacce viene ammonito con il cartellino giallo. Se ripete la marachella o fa un fallaccio cattivo viene espulso e mandato negli spogliatoio con il cartellino rosso. (praticamente l’arbitro è come una mamma che cerca di educare questi 22 disgraziati che corrono dietro una palla felici e garulli)
  3. Non si può segnare in fuorigioco.

Ora, donne, sembra complicato, ma è tutto fumo negli occhi.

E’ facile. Fate attenzione: se un giocatore, al momento in cui parte il passaggio di un compagno di squadra, si trova oltre (quindi più vicino al portiere avversario) la linea dei difensori (sempre avversari) l’arbitro fischierà fallo di fuorigioco.

E’ tutta questione di tempistica … più o meno come quando facciamo  lo smalto.

Se il top cut (attaccante) viene messo sullo smalto (difesa) un momento prima che questo sia asciutto (partenza del passaggio) … il risultato è uno schifo.

Manicure da rifare, gol annullato.

Insomma, più o meno come nel sesso.

Se la mano lui (attaccante) supera la difesa (intimo) prima del nostro ok (momento del passaggio) il risultato è uno schiaffo (fischio dell’arbitro) e serata in bianco (buuu del pubblico!)

Gol annullato in entrambi i casi.

Semplice no?

Dai, amiche … la prossima volta farete un figurone con il vostro lui. Sfoggiate il vostro sorriso migliore e fingetevi interessate … lui apprezzerà!

… almeno credo … io adoro il calcio, lo guardo, sono tifosa e so tutte le regole … ma lo guardo da sola perché sono zitella da tempo immemore.

Quindi non so se proprio funziona … ma sono dettagli!

La prossima volta di cosa parliamo… catene da neve?

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