Eben Alexander è un professore di neurologia e neurochirurgia alla Harvard University. L’uomo entrò in coma per una settimana a causa di una rara forma di meningite. Un medico ateo, sbattezzato e molto scettico nei confronti dei “miracoli”, dopo la sua esperienza ha deciso di scrivere un libro dal titolo: “La prova del paradiso.” 

“Esiste una nuova vita oltre la morte! Esiste! L’aldilà è popolato da magnifici esseri di luce, e ci sono farfalle e nuvole rosa”. Così racconta Alexander che in quei giorni si è trovato in un luogo “Indicibilmente più alto delle stelle, con esseri trasparenti e scintillanti. Era un mondo di nuvole bianche e rosa stagliate contro un cielo blu scuro come la notte e stormi di esseri luminosi che lasciavano dietro di sé una scia altrettanto lucente”.Durante il coma le numerose Tac cerebrali e visite neurologiche dimostravano tuttavia una totale inattività della sua neocorteccia, il suo cervello era praticamente spento.

Il professore racconta di aver avuto una guida spirituale durante il viaggio: una bella ragazza bionda con occhi blu, che volava su un tappeto di farfalle. Dalla ragazza arrivavano messaggi come “tu sei amato e accudito!”, “non c’è niente di cui avere paura”

Sul finire del cammino, Alexander si è ritrovato in un buio immenso e confortevole, illuminato da una sfera brillante. Eben Alexander è convinto il Paradiso esista realmente: “Il mio viaggio non è avvenuto durante un malfunzionamento cerebrale, ma mentre la corteccia era totalmente disattivata. Ed a questo non esiste alcuna spiegazione scientifica

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