Shopping selvaggio: scatta l'ora dei saldi 2026. La lista completa delle Regioni, dalla prima all'ultima

Le regole da seguire per acquisti sicuri, le differenze tra regioni e i consigli utili per consumatori e negozianti

Con l’avvicinarsi del nuovo anno, cresce l’attesa per l’avvio ufficiale della stagione dei saldi invernali 2026 in Italia, un momento cruciale per consumatori e commercianti. Come ogni anno, le date di apertura e chiusura degli sconti variano a seconda delle regioni, in un quadro normativo che mira a garantire trasparenza e tutela per tutti gli attori coinvolti.

Ecco un aggiornamento dettagliato sul calendario regione per regione e le principali regole da osservare.

Calendario aggiornato dei saldi invernali 2026 regione per regione

La maggior parte delle regioni italiane darà il via ai saldi invernali 2026 a partire da sabato 3 gennaio, in linea con la normativa nazionale e gli indirizzi unitari approvati nel 2011. Tuttavia, alcune eccezioni segnano un calendario differenziato:

  • Valle d’Aosta anticipa l’inizio al 2 gennaio, estendendo il periodo degli sconti fino al 31 marzo.
  • Alto Adige registra una partenza posticipata: i saldi inizieranno giovedì 8 gennaio e si concluderanno il 5 febbraio in molti distretti, con alcune eccezioni che prevedono scadenze fino ad aprile.
  • Liguria avvierà i saldi lunedì 5 gennaio, con una durata fissata fino al 16 febbraio.

Altre regioni come Calabria e Sardegna non hanno ancora ufficializzato date precise, ma si prevede che si allineeranno al calendario nazionale appena le comunicazioni saranno ufficiali.

Le durate dei periodi di sconto variano notevolmente. Regioni come Campania, Toscana, Abruzzo e Molise prevedono una durata prolungata di 60 giorni, mentre altre, quali il Lazio e la Liguria, fissano periodi più contenuti, rispettivamente sei settimane e 45 giorni. In particolare, il Friuli Venezia Giulia e la Sicilia consentono vendite promozionali anche in altri momenti dell’anno, con i saldi che si estendono fino a fine marzo.

Calendario saldi
Il calendario dei saldi – (robadadonne.it)

La Federazione Moda Italia-Confcommercio, insieme a Confcommercio Imprese per l’Italia, ha predisposto un vademecum che delinea le linee guida essenziali per garantire un’esperienza di acquisto chiara e sicura durante i saldi.

Prova dei capi: Non è obbligatoria e resta a discrezione del negoziante, che può decidere liberamente se consentirla o meno.

Cambio dei prodotti: La possibilità di cambiare un capo dopo l’acquisto è generalmente facoltativa, salvo i casi di prodotti danneggiati o non conformi alla descrizione. In tali situazioni, il commerciante è obbligato a riparare, sostituire o rimborsare il cliente, a condizione che il difetto venga segnalato entro due mesi dalla sua scoperta, in base al Codice del Consumo (D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206).

Indicazione dei prezzi: È obbligatorio esporre chiaramente il prezzo normale di vendita (considerando il prezzo più basso applicato nei 30 giorni precedenti l’inizio dei saldi, secondo il D.lgs 26/2023), lo sconto praticato e il prezzo finale. Questo vale anche per le regioni che consentono vendite promozionali fuori dai periodi di saldo, che devono applicare l’eventuale sconto al prezzo promozionale precedente.

Pagamenti: I commercianti devono accettare carte di credito e sono incoraggiati a favorire i pagamenti cashless, contribuendo a una maggiore sicurezza e comodità per i consumatori.

Prodotti in saldo: Devono riguardare articoli stagionali o di moda, che altrimenti subirebbero un significativo deprezzamento se non venduti entro un certo periodo.

Per i consumatori, i saldi rappresentano un’opportunità importante per risparmiare, ma è fondamentale seguire alcune semplici regole:

  • Verificare sempre l’indicazione chiara dei prezzi e degli sconti applicati.
  • Conservare lo scontrino, indispensabile per eventuali richieste di assistenza o reso.
  • Approfittare delle offerte su capi stagionali o di moda, evitando acquisti impulsivi su prodotti non necessari.

Per i commercianti, invece, è un momento strategico che richiede attenzione alla comunicazione, al rispetto delle normative e all’accoglienza del cliente, per mantenere viva la fiducia e fidelizzare la clientela in un mercato sempre più competitivo.

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