Il borgo perfetto da vivere e scoprire in inverno si trova in Abruzzo: è una vera perla

In Abruzzo c’è un borgo tutto da scoprire: in inverno è una vera meraviglia ed è perfetto per una gita fuoriporta.

Nel cuore dell’Abruzzo, tra paesaggi incontaminati e tradizioni secolari, si cela un borgo che incarna perfettamente il fascino dell’inverno: Villalago.

Questo piccolo gioiello, situato in provincia dell’Aquila, è riconosciuto come uno dei “Borghi più belli d’Italia” e rappresenta la meta ideale per chi cerca un’esperienza autentica e lontana dal turismo di massa. Tra architetture storiche e scenari naturali mozzafiato, Villalago si conferma una delle destinazioni più suggestive da vivere durante la stagione fredda.

Villalago, il borgo abruzzese tra storia e natura

Con i suoi circa 600 abitanti, Villalago si adagia su una cresta rocciosa a quasi 1.000 metri di altitudine, offrendo una vista privilegiata sulla Valle del Sagittario. La sua posizione e la sua atmosfera invitano a una lentezza rigenerante, lontano dai ritmi frenetici delle grandi città. Le vie lastricate, le case in pietra e le architetture medievali creano un ambiente intimo e raccolto, dove ogni angolo racconta una storia antica.

Il centro storico custodisce preziosi tesori artistici e religiosi. Tra le chiese più rilevanti spiccano la Chiesa della Madonna di Loreto, risalente al XIV secolo e celebre per il portale quattrocentesco, e la Chiesa di San Michele Arcangelo, con il suo straordinario affresco del Cristo Pantocratore che domina l’ingresso. Non meno affascinanti sono la Chiesa dell’Addolorata, che conserva una miniatura settecentesca di grande valore, e la Chiesa di Santa Maria, riconoscibile per la suggestiva finestra circolare decorata da trafori rinascimentali.

La storia del borgo si respira anche nella visita alla Rocca medievale, che domina la parte alta dell’abitato. Questa fortezza, nata come punto di controllo strategico sulla valle, offre panorami spettacolari e ospita all’interno un percorso espositivo dedicato ai mestieri tradizionali, dal mulino alla gualchiera per la lavorazione dei tessuti, perfettamente restaurata.

Un altro simbolo di Villalago è l’Eremo di San Domenico, piccolo e raccolto, affacciato sulle acque del lago omonimo. Il portale decorato con motivi di ispirazione bizantina accoglie i visitatori in un ambiente sospeso tra spiritualità e natura. La chiesetta, con la sua navata unica e le iscrizioni di epoche diverse, narra la storia di un monaco che trovò rifugio in questo luogo prima di intraprendere il suo cammino nell’Italia centrale. È un punto di contemplazione che rappresenta un legame profondo tra fede e paesaggio.

La natura attorno a Villalago è un vero spettacolo da vivere, soprattutto in inverno. Il borgo è circondato da boschi rigogliosi e sentieri ideali per escursioni e passeggiate nella quiete della stagione fredda. Due sono i protagonisti indiscussi: il Lago Pio e il Lago di San Domenico.

Il Lago Pio è un piccolo bacino naturale alimentato da cunicoli sotterranei che lo collegano al vicino Lago di Scanno. È un habitat prezioso per numerose specie di uccelli migratori e per la fauna selvatica, tra cui cervi che, con eleganza, si avvicinano talvolta alle sue rive. Il percorso intorno al lago è arricchito da installazioni artistiche in legno e metallo dedicate agli animali della Riserva Naturale, con Qr code che educano al rispetto dell’ecosistema.

Il Lago di San Domenico, invece, è un bacino artificiale realizzato nel 1929 e incastonato in una gola profonda scavata dal fiume Sagittario. Le pareti rocciose che si tuffano nelle acque limpide creano uno scenario di grande impatto visivo, mentre una passerella conduce al portico medievale e alla piccola chiesa dell’eremita. Questo luogo è perfetto per chi ama la fotografia naturalistica ma anche per chi desidera immergersi in un silenzio rigenerante.

Villalago, con la sua storia millenaria e il suo ambiente naturale incontaminato, è una destinazione d’inverno che continua a conquistare visitatori in cerca di autenticità e bellezza, confermandosi una perla preziosa nel panorama dei borghi abruzzesi.