Chi dice “festa” dice “alcool”, giusto? Non proprio. Le generazioni più giovani sono sempre meno attratte dal consumo di alcolici, per questo si stanno diffondendo i cosiddetti “sober party”, la risposta alla domanda “ci si può divertire anche senza bere?”. Vediamo di cosa si tratta.

Cosa sono i sober party?

I sober party sono eventi sociali e di intrattenimento – feste, rave, party – in cui la consumazione di alcolici è bandita. Queste feste si concentrano su esperienze di divertimento e socializzazione che non prevedono la presenza di alcol, offrendo un modo alternativo per divertirsi e connettersi con gli altri.

I sober party non sono una novità, ma in origine erano conosciuti e diffusi quasi esclusivamente tra le persone uscite da una storia di alcolismo o i loro conoscenti. Ora sono sempre più diffusi anche tra chi non ha mai avuto dipendenze ma che sceglie questo tipo di feste come alternativa al consumo di alcool legato alla socialità.

Perché i sober party vanno di moda?

I sober party stanno guadagnando popolarità per diversi motivi:

1. Salute e benessere

Sempre più persone sono consapevoli dei benefici per la salute di ridurre o eliminare il consumo di alcol. I sober party offrono un’opportunità per divertirsi in modo sano e consapevole.

2. Tendenze di stile di vita

La tendenza verso uno stile di vita diverso, meno legato al consumo di alcolici some veicolo di socialità, sta influenzando le scelte di intrattenimento, soprattutto nel caso delle persone più giovani, come quelle appartenenti alla Gen Z.

3. Inclusività

I sober party sono inclusivi e accoglienti per tutti, indipendentemente dalla scelta personale di consumare alcol, legata a scelte culturali, religiose, di salute o passate dipendenze. Queste feste, quindi, promuovono un ambiente di divertimento senza pressioni legate all’alcol.

La situazione in Italia

La tendenza dei sober party si è diffusa inizialmente all’estero: le origini sarebbero da ricercare in Svezia, ma presto la tendenza si è allargata agli Stati Uniti, al Regno Unito e poi nel resto del mondo.

Anche in Italia, però, sta iniziando a farsi strada, specialmente nelle grandi città e tra i giovani adulti, sebbene già qualche anno fa si parlasse dell’arrivo di questo trend. 

Nel 2019, ad esempio, un post sulla pagina Facebook Mezzopieno citando il Corriere del Veneto spiegava che

Divertirsi restando sobri è diventata una moda. Una nuova tendenza che sta diffondendosi in tutto il mondo: gli eventi senza alcol. Si chiamano Sober Party e da un po’ di tempo stanno prendendo piede sempre di più trai giovani.

L’articolo spiegava il free bar analcolico dell’ultimo sober party, organizzato da alcuni studenti a Rovigo, aveva coinvolto oltre 400 partecipanti accorsi da tutta la zona.

Che si tratti di una delle ultime tendenze o meno, quello che è vero è che sempre più persone stanno apprezzando le feste che offrono alternative creative all’alcol: non solo cocktail analcolici e bevande alla frutta, ma anche giochi e attività divertenti per intrattenersi senza bere.

Il rapporto tra Gen Z e alcolici

La Generazione Z mostra un atteggiamento diverso nei confronti dell’alcol rispetto alle quelle precedenti. Da un lato, molti giovani della Gen Z sono orientati verso uno stile di vita più sano e consapevole, con una maggiore attenzione alla salute mentale e fisica.

Dall’altro, un numero crescente di indagini mostra come la Gen Z abbia sempre meno bisogno di bere alcolici per sentirsi a proprio agio. Uno studio condotto da Bumble, un’app di appuntamenti, ha rilevato che al primo appuntamento il 34% degli intervistati predilige una cena senza alcol.

E a diminuire sono anche le persone tra. 18 e i 25 anni che, secondo Tinder, inseriscono l’interesse per i drink tra i filtri per trovare persone da conoscere: il calo, dice l’app, è addirittura del 53%.

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