Purtroppo la cronaca ci ha abituati ad episodi di omofobia, bullismo nei confronti degli omosessuali e disperazione degli stessi, per colpa di una società che ancora non riesce ad accettare il diverso. (Che poi, come sottolineava il film esordio di  Carteni, “Diverso da chi?”)

L’amore però non dovrebbe vivere nessun tipo di discriminazioni, che siano esse legate alla razza, all’età o al sesso. Per questo, la storia del papà di Nate ha commosso il mondo, nella sua semplicità.

Il padre statunitense ha ascoltato il figlio omosessuale discutere al telefono con il proprio compagno. Una conversazione concentrata sulle paure di Nate, non ancora pronto a rivelare la sua omosessualità alla famiglia.

Il padre del giovane ha deciso quindi di scrivergli una lettera, ricca di amore incondizionato e libera dai pregiudizi:

 

La notte scorsa ho sentito la tua conversazione telefonica con Mike sui tuoi programmi di venire da me e fare coming out. L’unica cosa di cui ho bisogno è che tu porti a casa il pane e OJ dopo le lezioni. Siamo fuori, come te adesso.

Ho saputo che eri gay quando avevi sei anni, ti ho amato da quando sei nato.

Papà

Post scriptum: tua madre e io pensiamo che tu e Mike siate una bella coppia.

Emozioni.

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