Gli amanti degli animali lo sanno bene: quando giunge il momento dell’addio al proprio cucciolo il dolore che si prova è paragonabile a quello di un proprio caro, perché sì, l’animale che abbiamo in casa è a tutti gli effetti un membro della famiglia che condivide con noi gioie e dolori, quotidianità, emozioni. Al pari di amici e parenti (e forse anche di più) un animale ha una sensibilità tale da capirci al volo e altrettanto sa stare vicino, donare amore e sostenere in un modo speciale, senza pudore, imbarazzo e barriere, lo fa e basta. È proprio questo affetto diretto che fa instaurare un rapporto speciale, un legame talmente profondo che quando arriva il momento di reciderlo il dolore diventa insopportabile.
Purtroppo però questo dolore non è compreso da tutti, sicuramente non da coloro che non hanno mai avuto un animale, e tra quelli che lo hanno avuto magari ci sono persone che gli hanno comunque riservato un rapporto più distaccato e non capiscono quindi lo stato d’animo di chi invece ha avuto un legame di tipo diverso. Per questo motivo tanti non ricevono la giusta comprensione e sapendo di non essere compresi trattengono il dolore, affrontando in modo ancor più negativo l’inevitabile lutto che si prova con la perdita del proprio animale.

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Ci sono però fortunatamente delle associazioni specializzate che mettono a disposizione anche dei numeri di telefono da chiamare per ricevere sostegno quando si avvicina il punto di morte del proprio animale domestico. In questo articolo riportiamo la testimonianza di Stephanie LaFarge, una psicologa operatrice di ASPCA Pet Loss Hotline che ha riportato la sua esperienza su TheCut.com , in particolare parla della profondità della relazione tra animale e il suo proprietario e i bisogni emotivi che le persone hanno dopo la perdita del loro amato amico a 4 zampe.

1. È come un lutto umano

fonte: web

Stephanie LaFarge racconta che riceve circa 2.000 telefonate all’anno e dalla sua esperienza afferma che la perdita di un animale è del tutto simile ad una perdita umana. Il legame con il proprio animale domenstico è molto più semplice di uno con una persona, non ci sono complicazioni, il rapporto diventa molto profondo e quindi il dolore della perdita viene vissuto molto intensamente. La morte del proprio animale sciocca le persone che spesso spiegano la loro perdita dicendo “Lui è mio figlio” o “Lui è il mio migliore amico”.

2. È un dolore non legittimato

Dopo la perdita di un animale domestico le persone si sentono sole perché dopo i primi giorni di “empatia” da parte delle persone vicine, di colleghi e capi al lavoro, ci si aspetta che ci sia un breve tempo di recupero. Molti infatti ritengono che gli animali siano sostituibili quindi spesso ci si sente dire “Se stai tanto male o ti senti solo vai a prenderne un altro.” Oppure:” Beh, sei triste ora, ma grazie a Dio non era tua madre o il tuo bambino”. Questo fa sentire incompresi, come se si trattasse di un “falso” dolore e che si esageri con le emozioni. In questo caso lo scopo del numero di assistenza legittima il dolore della perdita di un animale e soprattutto non vengono sminuite le emozioni di lutto che si provano.

3. La durata del dolore è variabile

dolore morte animali
fonte: web

Un lutto e la sua elaborazione sono del tutto personali: solitamente l’intensità del dolore è più forte nella settimana successiva alla perdita, ma ci sono anche persone che dopo un mese non riescono a superare l’evento. In questi casi la psicologa consiglia di avvalersi di altre risorse per non far rimanere bloccata un’emozione di dolore forte che potrebbe somatizzarsi e peggiorare ancora di più.

4. I genitori non sanno come dirlo ai figli

Perdita pet
fonte: www.springbrookanimalcarecenter.com

Le telefonate più urgenti sono di genitori a cui è morto un animale o che devono sottoporlo ad eutanasia e non sanno come dirlo ai loro bambini. La perdita del cucciolo può essere un evento in cui il bambino vede come reagisce la famiglia ad un evento triste quindi la psicologa incoraggia i genitori a far capire ai bimbi che si tratta di una fase normale della vita che nel momento in cui accade porta dolore, ma che i bellissimi ricordi di quando l’animale era in vita nessuno li potrà mai cancellare.

5. Preoccupazioni per gli altri animali di casa

morte pet
fonte: www.nowfoods.com

Molte persone chiamano l’associazione perché sono preoccupate della reazione che potrebbero avere altri animali presenti in casa. Solitamente i i nostri amici pelosi non si ammalano a causa del dolore per la morte di un membro del branco, sono comunque capaci di gestire la perdita anche se ci sarà comunque un cambiamento nel loro comportamento. Spesso questo tipo di paura esiste perché il proprietario proietta il suo dolore sugli altri animali della casa: in questo caso bisogna fare attenzione perché gli animali sono molto sensibili e potrebbero risentire dell’ansia riversata su di loro.

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