È facile, per molti, “giocare” con il peso altrui. Promettere alle donne che in soli tre mesi potranno raggiungere la forma perfetta e sfoggiare il fisico che hanno sempre sognato: illuderle in cambio di like e tanti follower. Le donne più insicure e, se vogliamo, anche quelle un po’ più “disperate” sono le prime a fiondarsi in diete lampo o in programmi di allenamento duro (anche troppo) affidando le loro speranze a soggetti che spopolano sui vari social network con foto allettanti volte a stuzzicare la mente di noi tutte.

Per non parlare poi degli ultimi mesi che precedono l’estate. Volano promesse di pancia piatta, fisici scolpiti, glutei belli sodi: un mix perfetto in vista della prova costume.

Tempo fa avevamo già smontato un po’ di falsi miti beauty e sulla cellulite nel corso di un’intervista con Cristina Fogazzi, che noi tutte conosciamo e seguiamo sui social come Estetista Cinica, proprio perché ne apprezziamo A) la schiettezza a tratti spietata ma onesta, B) la base scientifica di qualsiasi affermazione che fa, C) il fatto che sia una delle poche sul web che non promette miracoli, soprattutto senza sacrifici e costanza.

Alle porte dell’estate 2017, Cristina ha preso posizione rispetto al trend social super seguito delle pesanti sessioni di esercizi promosse dalla personal trainer Kayla Itsines, mettendone in dubbio i risultati e, soprattutto, la validità (oltre che l’etica), in una serie di Instagram Stories, che possiamo riassumere così:

1. “Se nasci pera resti pera, se nasci mela resti mela”

Fonte: Instagram @estetistacinica

Tutti gli allenamenti fitness fanno bene, fanno rimanere toniche, però, esiste una cosa che si chiama ‘forma del corpo’ con la quale si nasce e contro la quale non possono remare né la dieta, né la palestra: se nasci mela sei mela, se nasci pera sei pera.

L’Estetista Cinica inizia così, precisando che il fitness sì, fa bene ma che, ovviamente, bisogna tenere presente anche la forma e le esigenze del proprio corpo.

La forma del corpo si chiama scientificamente fenotipo: esiste il fenotipo ginoide e il fenotipo androide. Puoi fare tutti gli esercizi di Kayla che vuoi, ma se sei una ginoide, resti una ginoide. Quindi, gli esercizi di Kayla saranno efficacissimi, stupendissimi, meravigliosissimi, ma se avete le ‘culottes de cheval’ vi potete ammazzare di esercizi di Kayla, essere peso-forma, ma le vostre culottes de cheval restano esattamente dove sono piazzate.

Netta, chiara e coincisa.

Cristina sposta poi l’attenzione su Photoshop, il famoso programma di ritocco al quale, secondo l’estetista, molti di questi “social personal trainer” – e Kayla non fa eccezione – fanno ricorso per attirare l’attenzione di molti e guadagnare qualche soldo:

2. I miracoli esistono… se sai usare Photoshop

Fonte: Instagram @estetistacinica

La foto che ho postato in un intervento precedente in cui si vede una ragazza che ha presumibilmente lo stesso peso senza i fianchetti, beh, quei fianchetti non sono andati via per gli esercizi di Kayla ma sono andati via per Photoshop.

Cristina si rivolge poi alle persone che difendono a spada tratta il programma di Kayla, specificando che, effettivamente, non ci sono dati scientifici che dimostrano la sua efficacia (a differenza di quando appena detto da lei):

Potete arrabbiarvi, indignarvi e sostenere tutto quello che volete, ma questa è scienza, quelle sono fotografie di ‘prima e dopo’ che non ci dicono il peso di partenza, il peso di arrivo, non ci dicono nulla. Ci dicono solo che una persona è cambiata, beh… se ha perso 10 chili!

Cristina entra poi nel dettaglio, parlando degli effetti negativi degli esercizi troppo pesanti:

3. Troppo esercizio fisico la cellulite non la manda via, la fa venire

Fonte: Instagram @estetistacinica

Gli esercizi troppo pesanti stimolano la produzione dell’acido lattico. L’acido lattico rende l’ambiente sottocutaneo acido favorendo la ritenzione idrica.

Inoltre, secondo quanto riporta la Fogazzi, la presenza dell’acido lattico non favorisce affatto gli scambi osmotici che sono alla base della ritenzione idrica e quindi della genesi della cellulite. Di conseguenza, non si avrà il drenaggio necessario dei liquidi in eccesso.

Secondo l’Estetista Cinica, inoltre, nel momento in cui si perdono un po’ di chili (lei fa un esempio di 5), con il programma di Kayla, il corpo pare migliori alla stessa maniera di quanto lo farebbe se si seguisse una dieta normale affiancata a del classico esercizio fisico non troppo pompato come quello di Kayla.

4. Sovrappeso non è necessariamente cellulite

Cristina sposta l’attenzione su un problema abbastanza comune tra noi donne, ovvero quello di scambiare il sovrappeso per cellulite:

Se siete in sovrappeso, tutto il tessuto tira, di conseguenza vi sembrerà di avere i buchetti della cellulite. In realtà dovete solo perdere 2, 3, 4 chili. Invece, se avete la cellulite VERA, quella che ha l’edema come prima causa, la presenza dell’acido lattico ve la peggiora e basta e gli esercizi di Kayla non servono a nulla.

Cristina invita tutte quelle che la seguono (e non) a informarsi sul web per confermare queste sue teorie. In questo caso basterà cercare, in termini scientifici, “adiposità resistente a dieta e palestra“.

L’Estetista Cinica parla poi della (non) efficacia degli esercizi specifici, come quelli per gli addominali o quelli per le cosce.

Non è vero – spiega – che se faccio gli addominali brucio il grasso della pancia. La centrale che brucia il grasso sta all’interno del nostro corpo, e quando noi abbiamo bisogno di riserve di grasso, brucia il grasso a caso. Il fatto che il nostro corpo bruci il grasso a caso è chiaro quando il primo posto dove perdiamo peso è il seno. Il seno è la parte più irrorata del nostro corpo perché sotto c’è il cuore che pompa il sangue, quindi, quel grasso, è dal punto di vista funzionale più disponibile perché il nostro corpo fa prima a smantellare quelle riserve di grasso perché sono facilmente vascolarizzate. Fa molto più fatica andare a smantellare le riserve di grasso sulle vostre culottes de cheval.

Anatomicamente  – aggiunge – i fianchi non hanno muscolo. Di conseguenza, una ragazza che non perde peso non può perdere fianchi (al contrario di quanto Kayla mostra sui vari feed postati sui suoi social). Al massimo – spiega – nel momento in cui un muscolo viene sottoposto a tanto esercizio, contribuirà a ossigenare maggiormente una zona rendendo il grasso molto più metabolizzabile. Ma è molto difficile farlo con dei fianchi piccoli, come quelli mostrati da Kayla.

E quindi:

5. Morale della favola: diffidare di chi garantisce miracoli

 

Fonte: Instagram @estetistacinica

Cristina sposta poi la testimonianza sul piano etico e morale.

Personalmente, piuttosto che mettere delle foto in un feed di Instagram per far scaricare la mia app, mi tolgo le ciglia finte e mi faccio venire anche i capelli ricci, questa è la mia idea di etica. Poi, io non fatturo qualche milione di euro all’anno, lei sì. Brava Kayla, complimenti, io vado a letto con la mia coscienza, lei va a letto con la sua.

L’estetista conclude la sua testimonianza precisando, ancora una volta, che l’attività fisica è molto importante e serve per dimagrire, per mantenersi toniche, per rassodare i tessuti e, se praticato, un certo tipo di attività può anche combattere la cellulite. Fatto sta – spiega – che gli allenamenti “pompatissimi” non servono a nulla.

In fondo, com’è che si dice? Chi nasce tondo non può morire quadrato.

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