Starbucks sbarca in Italia e trasforma piazza Duomo così, con palme e banani

Quante volte abbiamo sognato di sorseggiare una delle bevande targate Starbucks per le vie della città? Questo sogno è diventato realtà: finalmente anche noi avremo uno Starbucks store in Italia e porterà con sè un tocco molto originale. Scoprite insieme a noi tutti i dettagli.

Starbucks è il marchio per eccellenza del caffè all’americana. Chi di voi non ha mai visto sorseggiare le sue bevande nelle serie televisive più amate? Diciamo pure che è sempre stato il sogno di noi italiane avere uno store targato Starbucks in Italia (magari non di tutte, ma di alcune di noi sì).

Finalmente, dopo mesi (anni) di rumors e pure qualche bufala, sta per sbarcare anche da noi, esattamente a Milano e non poteva non portare quel tocco di originalità che lo distingue da tutto il resto. Lo store si troverà esattamente in piazza del Duomo e contribuirà a rendere l’ambiente molto più vivace e colorato. Per festeggiare il suo arrivo Starbucks, in collaborazione con il sindaco della città, ha voluto regalare alla città delle aiuole con un “look” totalmente rinnovato grazie alla presenza di bellissime palme e banani accompagnati da piantine di ibisco, ortensia e bergenia.

Ma parlare di aiuole non è corretto. Starbucks pianterà in piazza Duomo una vera e propria foresta tropicale di fronte alla facciata della Cattedrale. Ci saranno poi delle fioriture che rispecchieranno il cambiamento di ogni singola stagione. A curare il tutto nei minimi dettagli ci penserà il famoso architetto Marco Bay il quale ha realizzato con perfetta precisione anche il disegno del giardino, visibile nei rendering.

Per gustarci una delle vaste scelte che ci offre Starbucks dovremo aspettare ancora qualche mese: l’apertura è annunciata per settembre 2017. Ma visto che abbiamo aspettato tutti questi anni, che sarà mai aspettare qualche mesetto in più?
Quanto al nuovo look di piazza Duomo, a partire da questa settimana (24 gennaio 2017) inizieranno i lavori di trapianto delle piante attualmente presenti (che saranno ricollocate tra via Salomone e parco Galli, e tra via Gonin e via Giordani). Il tutto con costi a carico dello sponsor e con tempi di spostamento previsti di un mese.
Quindi sarà la volta della piantumazione di palme, banani e sottobosco. Per ammirare il giardino, non c’è fretta: l’opera di Bay, già “architetto giardiniere” per lo spazio museale dell’Hangar Bicocca e per le sedi della Deutsche Bank Bicocca e via Turati, sarà mantenuto per tre anni.

Pierfrancesco Maran, Assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura è rimasto molto contento di questo progetto e a tal proposito dice:

Il progetto, che ha ricevuto il benestare della Soprintendenza, dimostra come queste forme di collaborazione tra pubblico e privato siano proficue nel trovare soluzioni che rendano più belle e curate le aree verdi della città. Le piante sempreverdi daranno un tocco esotico alla piazza, mentre gli alberi attualmente presenti verranno ripiantati in altre aree di Milano. Ringraziamo sia Starbucks che Konica Minolta Business Solutions Italia, lo sponsor che ha garantito cura e decoro all’area negli ultimi tre anni.

Insomma, ci siamo, la patria dell’espresso è pronta ad accogliere Starbucks, lo store dei caffè enormi e più svariati. Non mancano, ovviamente, le polemiche. Secondo alcuni, il nostro Paese si sta un po’ “americanizzando”. Basti pensare alla chiusura del famosissimo cinema Apollo di Milano per fare spazio all’apertura di un Apple store.

Qualche tempo fa, Howard Schultz, presidente e amministratore delegato di Starbucks, in un comunicato stampa per la BBC aveva comunicato che, per lui, l’apertura di uno Starbucks store in Italia era come una vittoria. Secondo Schultz, gli italiani avevano finalmente deciso di “mettere da parte” la tradizione fatta di espresso e colazione semplice a casa per immergersi già da prima mattina in un ambiente totalmente nuovo. Inoltre, Starbucks potrebbe offrire orari di apertura prolungati rispetto alle caffetterie italiane.

Nonostante questo, comunque, Schultz ha dichiarato che il primo Starbucks store in Italia è stato progettato e costruito nei minimi dettagli e con grande rispetto per il popolo italiano e per la cultura del caffè. In seguito aggiunge:

La storia Starbucks è direttamente legata al modo in cui gli italiani hanno creato ed eseguito in maniera eccellente il caffè espresso. Tutto quello che abbiamo fatto si fonda sulla base delle meravigliose esperienze che molti di noi hanno avuto in Italia e in questi ultimi 46 anni abbiamo cercato di essere degli amministratori eccellenti nel rispetto di questa eredità.

Siamo tutte curiose di vedere cosa salterà fuori da questa bellissima idea e siamo sicure che saremo le prime a fare la lunga fila in attesa di gustare le varietà che Starbucks avrà in serbo per noi.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!