Come fa un selfie a diventare virale in pochi giorni ricevendo migliaia di ritweet?

La giornalista Stephanie McNeal del magazine online Buzzfeed.com ha scritto un articolo che rivela i retroscena di un fenomeno stupefacente, come quello della creazione di vere e proprie catene “di approvazione” legate a messaggi virtuali d’impatto. Il caso raccontato nell’articolo però rivela un messaggio più che reale, e deve il suo successo proprio a questo… vediamo perché.

“Perché essere razzista, sessista, omofobo, transfobico quando potresti solo stare zitto?”. Questa frase dal contenuto morale difficilmente criticabile (se non da razzisti, sessisti e omofobi appunto) in pochi giorni ha fatto il giro del web. Le parole, scritte a grandi lettere e stampate su una t-shirt sono state postate su Twitter diventando immediatamente virali e ricevendo la piena approvazione di chi ne condivide il messaggio, specialmente delle vittime del razzismo in tutte le sue forme.

La storia di Aaron

Fonte: Twitter

Si potrebbe pensare che dietro tutto questo ci sia una campagna istituzionale, o l’ennesimo exploit di qualche star, invece no. Dietro il tweet c’è Aaron, un ragazzo del Texas che si è fatto immortalare in un selfie divenuto virale indossando una maglietta che rappresenta ed esprime chiaramente il suo pensiero in un messaggio, un messaggio che  Aaron ha deciso di trasmettere anche quotidianamente con il proprio abbigliamento.

Aaron ha acquistato la t-shirt perché in passato è stato vittima dell’omofobia. “Sono stato vittima di bullismo perché sono gay, sì, ho dovuto superare tutti quegli ostacoli nella mia vita e quando ho visto la maglietta sono rimasto stupefatto per il messaggio che esprimeva”, afferma.

Il messaggio stampato sulla t-shirt è molto chiaro e può essere sintetizzato così: le persone razziste, sessiste, omofobe e transfobiche, si comportano da bulle perché non hanno nulla di intelligente o interessante da dire, quindi è meglio stiano zitte.

Aaron ha indossato la maglietta del selfie virale anche a scuola ed è proprio in questa occasione che il suo amico Sydney gli ha scattato la foto divenuta virale con il selfie postato su Twitter. Il ragazzo sottolinea che ha postato la foto sui Social per mandare un messaggio positivo, e pare proprio ci sia riuscito, perché il suo post è stato ritwittato più di 80mila volte.

Molti hanno commentato scrivendo che il messaggio di Aaron è eccezionale e che lui è stato tosto, coraggioso ad indossare la t-shirt. Altri hanno detto che faranno buon uso del messaggio nella loro vita, altre persone ancora, hanno indossato a loro volta magliette contro l’omofobia e condiviso il selfie sui Social .

Aaron ha affermato di essere felicissimo che la sua iniziativa abbia ispirato così tante persone e lo esprime così: “è sorprendente vedere tutte le persone entusiaste interagire con il messaggio”.

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