Il riciclo creativo è sempre un’attività divertente e utile, soprattutto quando si hanno dei bimbi in casa. Perché la si può svolgere per loro e ovviamente insieme a loro. Qui mostreremo come si possono realizzare dei pupazzi a partire dai vecchi calzini. In realtà, è bene che i calzini non siano troppo vecchi e consunti, o l’effetto non sarà come quello nelle immagini. Naturalmente, oltre ai calzini occorrono anche delle altre cose, come ago, filo, bottoni, in alcuni casi stoffa e dei pastelli con un pennello. Ecco quindi alcuni consigli su come realizzare i pupazzetti con il riciclo creativo.

Su questa falsariga si può creare praticamente di tutto: qui vengono descritti gattini, coniglietti e civette, ma con un po’ di fantasia, si può pensare a cagnolini, scimmiette, leoni, pecorelle, pinguini, elefanti, granchi e perfino coccodrilli. Certo, per alcuni di essi occorrono dei calzini particolari – magari per i granchi si dovrebbero usare quei calzini con le dita separate per esempio – ma per lo più basta ricorrere alla propria creatività e applicare delle variazioni personali.

1. Hello Kitty

Riciclo creativo
Fonte: TheWoot

La famosa gattina giapponese è forse il pupazzo più semplice da preparare con il riciclo creativo. Testa, corpo e arti si ricavano riempiendo di imbottitura un calzino bianco e chiudendo il tutto con ago e filo, formando così dei rigonfiamenti. Le parti vanno unite e coperte con un calzino rosa, opportunamente tagliato a cucito.

Riciclo creativo
Fonte: TheWoot

Con un po’ del calzino rosa si imbottisce e si cuce anche il fiocchetto che va sulla testa della gattina. Il volto va decorato in questo modo: si cuce un piccolo cerchio di panno giallo per il naso, due bottoncini neri per gli occhi, si applicano dei segni di matita per i baffi e si colora con un po’ di polvere dalla punta di un pastello per ottenere le guance rosa. In alternativa, i baffi possono essere ricamati a punto erba. Per questo modello di pupazzo, è bene attenersi a colori ed escamotage “classici”, cioè per esempio bianco e rosa senza aggiunte, ma se si vuole realizzare un gattino qualunque si può essere anche eccentrici, con colori, bottoni e tessuti.

2. Coniglietti

Riciclo creativo
Fonte: Nv Studio

Sostanzialmente, il procedimento è molto simile a quello affrontato per Hello Kitty. La grossa differenza è negli arti superiori dei coniglietti, che vengono imbottiti e cuciti a parte, per poi essere collegati con ago e filo. E le orecchie, anch’esse tagliate e cucite a parte: va ricordato che le parti visibili devono essere cucite al contrario e poi rivoltate, in modo che i punti non si vedano.

Riciclo creativo
Fonte: Nv Studio

Qui vengono utilizzati dei calzini bianchi, ma si può ricordare di ricorrere anche a calzini fantasia, purché i colori non stonino troppo, tra pelle e vestitino del coniglietto. Da provare assolutamente: il coniglietto in tartan.

3. Civette

Riciclo creativo
Fonte: Craft Passion

Le civette sono probabilmente tra i pupazzi più complessi da realizzare. Si parte imbottendo il corpo e cucendolo. La parte superiore della civetta, deve essere rappresentata dal tallone, perché quella parte del calzino deve essere opportunamente cucita secondo delle linee guida, per formare il rigonfiamento che si può vedere in figura. Si deve ricorrere a dei nodi sul filo, in questo modo si fisserà il rigonfiamento.

Riciclo creativo
Fonte: Craft Passion

Le ali delle civette vanno applicate come gli arti dei coniglietti, ossia imbottite e cucite a parte per poi essere collegate al corpo. Il volto delle civette è fatto con delle applicazioni di panno o di maglia: ci sono due cerchi bianchi per il fondo degli occhi e un rombo arancione (ma anche giallo o di un colore fantasia può andar bene) per il becco. Le pupille delle civette sono costituite da bottoni neri, che vengono cuciti sopra il panno bianco. Analogamente, si possono realizzare tutta una serie di animali notturni, come gufi, barbagianni e molto altro ancora.

35

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!