Uno stupido errore umano, un’incomprensione tra i membri dell’equipaggio, o una semplice fatalità, qualunque sia stata la vera causa; la tragedia è ormai avvenuta. Ora a distanza di un anno, il relitto è ancora lì e le 32 vittime sono state ricordate con una messa ed un’azione simbolica: il riposizionamento in mare, dello scoglio che durante l’impatto fu strappato dalla Costa Concordia alle 21.45 di un anno fa.

Lo scoglio era rimasto conficcato nel fianco della nave per mesi, ed è stato riposizionato nel punto esatto dell’impatto, con una targhetta impressa a memoria di tutti coloro che hanno perso la vita, quella tragica notte. All’isola del Giglio, sono giunti in queste giornate di commemorazione, tutti i parenti delle vittime, autorità del mondo politico e parte dei tanti soccoritori che lavorarono senza sosta nel corso del salvataggio.

Assente invece, l’indagato numero uno del naufragio: il capitano Schettino, che si avvia al processo, e con tutta probabilità all’ormai prossimo licenziamento, che per poter essere attuato, implicherà l’applicazione della riforma Fornero. La rimozione del relitto, intanto slitta ancora, questa volta, la scadenza ultima, è prevista per il prossimo mese di settembre 2013.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!