Arriva "Project Jacquard": i Vestiti Smart Nati dalla Collaborazione di Google e Levi's

Quante volte non riuscite a tirare fuori lo smartphone in tempo per rispondere ad una chiamata? O siete troppo impegnate in altro per poterlo fare? Amiche, forse i vostri problemi stanno per terminare, grazie a Google e Levi's, due colossi di tecnologia e moda che hanno deciso di collaborare per ideare i vestiti-smart, ovvero indumenti che...

La tecnologia è ormai diventata una componente fondamentale della nostra quotidianità, anche perché i progressi compiuti in questo campo nell’arco di appena pochi decenni hanno permesso agli strumenti tecnologici di diventare parte integrante (e talvolta indispensabile) della vita di tutti i giorni. Prima i computer, poi gli smartphone diventati via via sempre sempre più ricchi di opportunità e più interattivi e i tablet, insomma ciascuno di noi utilizza questi accessori per le più disparate ragioni. I telefoni cellulari, per fare un esempio, hanno smesso i panni del semplice oggetto utilizzato per chiamare o mandare messaggi in ogni luogo per trasformarsi in veri e propri pc portatili dalle mille funzionalità: con un semplice tocco sullo schermo oggi possiamo infatti navigare in Internet, usarli come navigatore per i nostri viaggi, salvare informazioni, musica, video, scaricare app dai contenuti praticamente infiniti.

Ma come reagireste se vi dicessimo che fra poco sarà possibile comandare il proprio smartphone senza più la necessità di estrarlo dalla tasca o dalla borsa, ma solo sfiorando il tessuto dei vostri vestiti? Probabilmente pensereste che è pura e semplice fantascienza, ma a quanto pare gli sviluppi tecnologici sono sorprendentemente rapidi ed inarrestabili, e quello che sulla carta potrebbe sembrare qualcosa attualmente irrealizzabile si trasformerà invece in breve tempo in realtà concreta.

Due colossi del loro genere come Google e Levi’s hanno infatti instaurato una sinergia che ha portato allo sviluppo di “Project Jacquard“, un’idea che renderà possibile gestire le più diverse attività sul nostro smartphone (come, per esempio, chiamare, usare i messaggi, la musica, ma anche l’agenda e Google Maps) solamente sfiorando il tessuto dell’abito che indossiamo, in una maniera non dissimile da quella con cui siamo abituati a maneggiare il display touchscreen degli strumenti.

Come spiega Google sul sito ufficiale di “Project Jacquard”, sono stati pensati nuovi filati, in collaborazione con i partner industriali, che combinano le leghe metalliche con i più diversi tessuti, dal cotone al poliestere passando per la seta; il filato è sufficientemente forte da poter essere tessuto da qualsiasi telaio industriale, e, una volta apposto sull’indumento, non è per niente distinguibile rispetto ad un filato di altro tipo, quello usato solitamente nelle fabbriche oggi. Questi fili “conduttori” possono essere applicati in punti precisi un po’ dappertutto sul tessuto, ma naturalmente saranno scelte le aree dove si concentra la maggiore gestualità quotidiana, e il tocco sarà di volta in volta trasmesso attraverso la tecnologia wireless al dispositivo, fornendo anche un feedback all’utilizzatore tramite LED o altri oggetti inseriti (ad esempio gli auricolari).

Un esempio concreto di questa straordinaria novità? Per regolare il volume della musica sarà sufficiente un passaggio in verticale sulla manica della giacca, mentre per accedere ad altre funzioni basterà passare in orizzontale sul tessuto, per poi ricevere tutte le informazioni necessarie via auricolare. Il tutto sarà comandato da una centralina, un pulsante in plastica nera non più grande di un bottone, agganciato alla manica e che potrà essere scollegato e ricaricato tramite Usb.

Ma senz’altro la notizia ancora più bella è che, una volta staccato il pulsante, la giacca potrà essere tranquillamente lavata in lavatrice! L’utilità è davvero evidente, soprattutto per chi è spesso obbligato a passare molte ore in macchina, o a girare in città in bicicletta, e non può quindi frugare continuamente nelle tasche o nelle borse alla ricerca del telefono.

“Project Jacquard” è stato sviluppato dal gruppo ATAP (Advanced Technology and Projects), e le sue origini risalgono in realtà a più di un anno fa; poi, il progetto è stato bloccato, probabilmente a causa degli esiti negativi di alcuni test effettuati: nonostante quelli eseguiti su robot avessero infatti avuto un tasso di risposta corretta ai comandi pari al 95%, con gli umani le cose erano andate un po’ meno bene, e la percentuale si era arrestata ad un evidentemente poco incoraggiante 77%. Troppo poco affinché il progetto fosse una garanzia di affidabilità e potesse essere lanciato sul mercato alla ricerca di qualche partnership importante.

Durante la recente conferenza “Human-Computer Interaction” il capo del progetto, Ivan Poupyrev, ha ammesso però che le percentuali positive stanno migliorando a vista d’occhio e, dopo aver annunciato che la fase beta dei test sarà inaugurata questo autunno, sappiamo anche che i primi capi nati dal progetto saranno in vendita nella primavera del 2017. Insomma, fra meno di un anno potremmo davvero indossare giacche che, se appena sfiorate, ci permetteranno di usare il nostro telefono senza doverlo avere per forza tra le mani!

Fonte: Web
Fonte: atap.google.com

Lo storico brand Levi’s è stato il primo a credere nel progetto e a siglare un accordo di collaborazione con Google che, come si legge sul sito ufficiale, è assolutamente onorata di aver instaurato un accordo commerciale proprio con uno dei marchi che hanno fatto la storia e la cultura della moda mondiale.

“Fin dal suo arrivo sulla Baia di San Francisco durante l’Età dell’Oro- si legge (la Levi’s fu fondata nel 1853, ndr) -Levi’s è diventata un’icona per il design dei suoi indumenti. Ha costruito la propria reputazione nell’arco di 150 anni rinnovandosi continuamente per rispondere alle esigenze di volta in volta diverse della gente, da quando nell’800 produceva jeans per i minatori fino agli anni 2000 quando ha ideato i Commuter, pensati per i ciclisti urbani. Adesso la sua lunga e felice tradizione potrà continuare coni Jacquard”

Insomma un vero e proprio incontro tra passato e futuro, tra la storia già scritta e quella che ancora dovrà esserlo. Due giganti di moda e tecnologia che hanno deciso di incrociare le proprie strade per riversare tutte le abilità di cui dispongono sul progetto più ambizioso forse mai realizzato, quello che definitivamente potrebbe stravolgere le nostre più basilari azioni quotidiane, allargandosi magari anche ad altre, possibili applicazioni, come televisori, stereo, automobili, fino ad interessare tutti gli strumenti elettronici che ci circondano.

Noi non stiamo già più nella pelle e aspettiamo con ansia la primavera del 2017 per vedere l’esordio di questi vestiti-smart; e pazienza se ancora non è dato sapere quale sarà il costo di queste giacche iper tecnologiche, siamo tutte davvero curiose di vedere se funzioneranno sul serio!

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