Fare la Pipì in Doccia: Ecco 3 Inaspettati e Sorprendenti Benefici

Sicuramente in molti lo fanno, ma sono davvero pochi quelli che lo ammettono; fare la pipì in doccia sembra qualcosa di vergognoso, sconveniente, per non dire del tutto contrario alle norme igieniche minime, almeno nell’immaginario collettivo.

Ma se vi dicessimo invece che l’espletamento di questo bisogno fisiologico compiuto mentre si è impegnati in una bella e rinfrescante doccia porta con sé benefici davvero inaspettati ci credereste?

Ebbene sì, fare pipì sotto l’acqua corrente della doccia non solo non è affatto scandaloso, ma è addirittura vantaggioso sotto molti e importantissimi punti di vista: quello economico, prima di tutto, ma anche quello che riguarda il nostro benessere fisico e infine, ma forse il più rilevante di tutti, dal punto di vista della tutela ambientale. Detta così può suonare senz’altro strano, ma cerchiamo di spiegare precisamente come questi tre aspetti possano essere collegati all’atto di fare pipì in doccia.

Innanzitutto, come sottolinea Mic.com, fare pipì sotto la doccia almeno una volta al giorno può portare, alla lunga, ad un notevole risparmio economico, dato che non costringerebbe a comprare confezioni di carta igienica ogni 50 giorni, come invece accade mediamente a ciascuno di noi. Questo perché, naturalmente, se ne consumerebbe relativamente meno.

In secondo luogo -e questo è un suggerimento che interessa soprattutto le donne- la dottoressa Lauren Roxburgh raccomanda di eseguire dei piccoli squat e di fare la pipì in doccia proprio per rinforzare il gruppo di muscoli pelvici, la cui maggiore elasticità può garantire prestazioni sessuali decisamente migliori del solito.

Ma il vero, grandissimo e sorprendente beneficio riguarda la quantità di acqua potenzialmente risparmiata grazie a questo piccolo, e spesso malvisto, gesto, e sono i dati di diverse ricerche a motivarne le ragioni: nel 2014, ad esempio, due studenti della University of East Anglia di Norwich, Debs Torr e Chris Dobson, hanno calcolato che, se tutti i 15 mila studenti iscritti all’ateneo avessero fatto pipì in doccia almeno una volta al giorno la scuola avrebbe risparmiato acqua in quantità sufficiente a riempire una piscina olimpica almeno 26 volte, come riportato anche dalla BBC in un servizio a riguardo.

Secondo il United States Environmental Protection Agency, invece, i wc standard usano all’incirca 4 litri di acqua ogni volta che viene tirato lo sciacquone, mentre i modelli più vecchi ne impiegavano addirittura più di 26 per ogni flusso; tenendo presente che, in media, ogni persona si reca in bagno almeno 6 o 7 volte al giorno, lo spreco di acqua è davvero considerevole.

Se l’idea di fare pipì in doccia proprio non vi aggrada, un’alternativa per non consumare un’eccessiva quantità di acqua è quella che gli inglesi, “simpaticamente” descrivono con una filastrocca che suona “If it’s yellow, let it mellow” e che si potrebbe tradurre più o meno come “Se è gialla lasciala a galla”… anche se sinceramente nutriamo dei dubbi sulla maggiore garanzia di igiene di questa soluzione!

Insomma, anche se apparentemente può sembrare discutibile e far storcere il naso ad alcuni, alla fine forse dovremmo cominciare a prendere seriamente in considerazione l’idea di lasciarci andare ad una pipì sotto la doccia: in fondo, l’acqua che scorre assicura una pulizia immediata, e se il “liberarci” al di fuori dei confini del water può anche apportare miglioramenti alla nostra vita sessuale, al nostro portafoglio e, in generale, persino all’ambiente, perché rimanere ancorati ai nostri pregiudizi?

Chi è abituato (anche senza ammetterlo) a fare pipì in doccia sicuramente si sentirà “rincuorato” da questa notizia; chi non ci ha mai provato, invece, probabilmente farebbe bene a cominciare adesso!