Condizionatore, ma quanto mi costi? Bolletta 2015 a rischio stangata

Caldo, afa, giornate torride e aria irrespirabile. Il condizionatore, sebbene siamo consapevoli che non si tratti proprio di un toccasana, diventa una necessità... A rischio stangata! Secondo un'analisi di SosTariffe.it, l'uso del condizionamento incide per il 10% sui consumi annui, per un costo che varia dai 56 ai 93 euro. Vediamo nel dettaglio (e per regione) quanto ci costerà la nostra "cara" aria condizionata.

Un’estate da… inferno, letteralmente. Caronte, Acheronte e tutti i personaggi dell’Inferno dantesco in fila indiana ci perseguitano da settimane con giornate da bollino rosso, contrassegnate da afa e caldo torrido, senza lasciarci mai un attimo di respiro. Non di giorno – quando la colonnina di mercurio raggiunge temperature caraibiche -, non di notte, quando per dormire ci inventiamo mille stratagemmi sino a rassegnarci a una bollente insonnia.

Un’estate tanto calda non si registrava da decenni. Si dice che luglio sia stato il mese di tutti i record, in termini di calura. Non a caso nei negozi è partita la caccia a condizionatori e ventilatori, diventati una sorta di bene di lusso ormai introvabile.

Il condizionatore (o, in alternativa, il ventilatore) è l’eroe e il salvatore dell’estate 2015, nulla da dire. Ma quanto rimpiangeremo i momenti abbracciate a lui all’arrivo della prossima bolletta? A lanciare l’allarme stangata è SosTariffe.it che, in una nota stampa, mostra i risultati di uno studio ed evidenzia come l’utilizzo del condizionatore possa arrivare a incidere sino al 10% sul totale di energia consumata nell’arco dell’intero anno. Con i dovuti distinguo regione per regione: l’Emilia Romagna, per esempio, è l’area in cui climatizzare la propria casa pesa maggiormente sulle bollette, mentre in Molise si registra l’impatto minore d’Italia.

Quella di SosTariffe.it per il 2015 è una proiezione, basata sui consumi di energia elettrica del 2013 e del 2014, a loro volta stilati ipotizzando l’utilizzo di un condizionatore inverter di classe A++ in giornate con almeno 28° e umidità superiore all’80%. Con un condizionatore di classe G, l’incidenza aumenterebbe sino al 20-28%, raggiungendo così quota un terzo dei consumi annui.

Ecco alcuni dati, prima di capire quanto rischiamo di spendere quest’estate!

L’analisi prende le mosse dall’estate 2013, caratterizzato da molte giornate di caldo in quasi tutto lo Stivale, che hanno portato a un massivo utilizzo del condizionatore.

 

Fonte: SosTariffe.it
Fonte: SosTariffe.it

 

L’estate 2014, invece, come ricordiamo bene, e come mettono in mostra i dati, è stata di certo una delle più fresche degli ultimi anni.

 

Fonte: SosTariffe.it
Fonte: SosTariffe.it

 

Vediamo ora cosa accadrà ai consumi nel 2015 sulla scorta della media delle due annualità precedenti:

 

Fonte: SosTariffe.it
Fonte: SosTariffe.it

 

Ma i consumi, di per sé, potrebbero dire poco. I costi, invece, hanno un significato ben più chiaro: utilizzare il condizionatore costa in Italia fra i 56 e i 93 euro all’anno, in base alla regione in cui si risiede e a seconda che si sia oppure no in regime di maggior tutela.
Ecco, per intenderci i costi per regione, con Emilia Romagna e Sardegna che detengono il triste primato.

Fonte: SosTariffe.it
Fonte: SosTariffe.it

Quanto alle soluzioni possibili per risparmiare… Beh, c’è poco da fare. A parte i consigli dettati dal buon senso;

  • scegliere una buona tariffa sul mercato libero in base alle nostre abitudini di consumo 
  • non lasciare aperte le finestre mentre il condizionatore è in funzione
  • oscurare la stanza e chiudere gli infissi nelle ore più caldo
  • non esagerare con il raffrescamento… Tra i Caraibi e il Polo Nord esistono vie di mezzo!

E voi come vi comportate? Accendete il condizionatore solo quando strettamente necessario o rimandate le preoccupazioni per la bolletta e intanto vi godete l’agognata frescura?

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