Sempre più studi sottolineano l’importanza di tenere il cellulare lontano dalla camera da letto.
Oltre a procurare problemi di insonnia, per non parlare, di chi convive, di problemi di comunicazione, il cellulare durante la notte genera ipervigilanza, ovvero non permette mai di avere un vero e proprio sonno ristoratore.
Il problema principale pare essere la luce dello schermo, che inganna il nostro corpo e controlla il rilascio di melatonina che ci fa sentire assonnati. La luce del telefono è la peggiore tra le luci artificiali perchè è formata da colori diversi di lunghezze d’onda diverse ed è prevalentemente blu, il colore che rende più sensibili le cellule della retina che inviano messaggi al cervello.
Guardando lo schermo prima di dormire sveglia il nostro cervello a differenza di un libro letto, o anche della televisione.

Inoltre il telefono è sempre accesso e i brevi lampi di luci provocati da notifiche, messaggi, chiamate perse, minacciano costantemente il nostro sonno.
Quando il telefono è a portata di mano, siamo portati a controllarlo spesso, provocando appunto la minaccia della vigilanza. È come se il nostro cervello lottasse con se stesso per cercare di dormire e dimenticarsi di essere connessi con il resto del mondo.
Il miglior modo per riposarsi infatti è sentirsi al sicuro e senza preoccupazioni, nemmeno superficiali del “chissà quanti like ha preso la mia nuovo foto profilo!”.
Torniamo ai vecchi tempi e distruggeremo anche stress, insonnia e calo della libido.
Provare per credere!!!!

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