Giuseppe Ungaretti: frasi, citazioni, libri e curiosità

Citazioni di Giuseppe Ungaretti

E il cuore quando dun ultimo battito avrà fatto cadere il muro dombra per condurmi, Madre, sino al Signore, come una volta mi darai la mano. In ginocchio, decisa, Sarai una statua davanti alleterno, come già ti vedeva quando eri ancora in vita. Alzerai tremante le vecchie braccia, come quando spirasti dicendo: Mio Dio, eccomi. E solo quando mavrà perdonato, ti verrà desiderio di guardarmi. Ricorderai davermi atteso tanto, e avrai negli occhi un rapido sospiro.

Unintera nottata buttato vicino a un compagno massacrato con la sua bocca digrignata volta al plenilunio con la congestione delle sue mani penetrata nel mio silenzio ho scritto lettere piene damore Non sono mai stato tanto attaccato alla vita.

M'illumino | d'immenso.

La carità feroce del ricordo.

Sei comparsa al portone | in un vestito rosso | per dirmi che sei fuoco | che consuma e riaccende.

Si sta come | d'autunno | sugli alberi | le foglie.

Vita. Corruzione che s'adorna di illusioni.

Non mi lasciare, resta, sofferenza!

Non mi rimane che rassegnarmi a morire. | Alleverò dunque tranquillamente una prole.

Inverno. Come un seme il mio animo ha bisogno del lavoro nascosto di questa stagione.

Temi trattati: Frasi con immagini, Frasi sulle foglie, Frasi sulla luce, Frasi sul rosso, Frasi sul fuoco, Frasi sui soldati, Frasi sull'autunno, Frasi sulla mamma, Frasi sui massacri, Frasi sulle mamme

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Giuseppe Ungaretti