Will Smith è senz’altro uno degli attori più talentuosi, istrionici e simpatici delle ultime generazione, e proprio per questo è molto amato dal pubblico, che lo segue dai tempi del Principe di Bel Air.

Padre di famiglia amorevole, sempre presente ma mai opprimente, come ha più volte spiegato in varie interviste, Will ha cresciuto i figli, Trey (avuto dalla prima moglie Shree Zampino), Jaden e Willow (avuti invece con Jada Pinkett) lasciandoli sempre liberi di scegliere la propria strada, sia privata che professionale. Con ottimi risultati, c’è da dire.

Da 23 anni è inoltre un marito innamoratissimo della collega Jada Pinkett, conosciuta inizialmente nel 1990, proprio sul set della serie che lo ha lanciato nell’Olimpo delle celebrità, dove lei aveva partecipato a un provino per interpretare una fidanzata di Will, venendo però scartata a causa della scarsa altezza.

Su di lui si sa più o meno tutto; che, oltre a essere un attore estremamente versatile, sembra anche essere una persona dal cuore d’oro, impegnato nel sociale e molto attivo per cause importanti (solo per citarne una, con la moglie ha fondato una scuola elementare privata a Calabasas, in California, la New Village Leadership Academy, donando 1,2 milioni di dollari nel 2010). Quello che però Will non aveva mai raccontato, almeno finora, è legato a una parte estremamente dolorosa del suo passato, e a un’infanzia che gli ha lasciato diversi traumi e paure.

Per aprirsi per la prima volta sull’argomento ha scelto proprio il Red Table Talk, il web show condotto dalla moglie su Facebook.

Sono cresciuto in una famiglia in cui l’aggressione fisica era concessa – ha raccontato l’attore, visibilmente emozionato – Ho riportato cicatrici esteriori, ma anche interiori. Ho anche visto che mio padre picchiava mia madre. Sono eventi che in qualche modo ti feriscono emotivamente.

Il ricordo dell’esperienza subita e delle violenze paterne lo hanno portato a dubitare del fatto di voler essere padre, un giorno, anche se, ammette, l’idea della paternità lo ha sempre affascinato, e sapeva che sarebbe stato un genitore diverso dal suo, diverso da Willard Carroll Smith.

Tutto sommato ho amato la mia famiglia, ma so che non sarei mai stato come mio padre, spesso in preda ad attacchi di ira. Io ero un bambino educato e gentile, nonostante questo sono stato schiaffeggiato e picchiato. Quando si arrabbiava, si trasformava nella persona più stupida che abbia mai incontrato. Nonostante tutto, oggi, non provo rancore nei suoi confronti. Mio padre non era convinto dell’importanza della scuola, nonostante tutto ci sono andato e ho imparato tantissimo perché è fondamentale che qualsiasi cosa uno faccia debba farla bene.

È la prima volta che scopriamo un lato così intimo e fragile di Will Smith, che però, decidendo di mostrarlo senza imbarazzi, ha dimostrato una volta di più di essere davvero un uomo di valore.

Sfogliate la gallery per scoprire altre sue dichiarazioni e ripercorrere la sua brillante carriera.

Will Smith e la paura di diventare padre nel ricordo della violenza subita da piccolo
Fonte: instagram @willsmith
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