Molti vorrebbero farci credere che la bellezza abbia una sola faccia, caratteristiche ben precise e che possa essere compresa in una definizione che si potrebbe, molto semplicemente, definire stereotipata.

Ma se c’è una cosa che non può essere incanalata in rigidi schemi mentali, analizzata razionalmente e sottoposta a cliché di alcun genere, beh, quella è proprio la bellezza.

Tanto soggettiva quanto impossibile da cogliere universalmente, così personale da trovarsi in mille forme, modi diversi e persone diverse, la bellezza non ha un solo volto, ma mille.

E fra questi mille volti rientrano sicuramente quelli di Matilde e Angelica Aureli, sorelle albine, splendide nella loro particolarità, nei loro colori assolutamente straordinari, nei loro lunghissimi capelli che sfiorano quasi il candore.

Le abbiamo incontrare, per farci raccontare come vivano e percepiscano il modo in cui la società le guarda e le considera, se sono mai state oggetto di critiche e giudizi, e anche come abbiano iniziato la loro carriera di modelle.

Del resto, non è la prima volta che restiamo ammaliate dal fascino delle persone albine, così rare quanto attraenti.

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12 anni e mezzo Matilde, 10 Angelica: le due bambine hanno già affrontato il bullismo di chi non è capace di vedere nella diversità un arricchimento ma solo una barriera, ma anche da questa esperienza hanno imparato a fregarsene delle prese in giro, prendendole con un’alzata di spalle e un sorriso.

Nella gallery abbiamo raccolto alcuni dei loro scatti più belli tratti dal servizio realizzato da Viviane Izzo di Spazio 46,  riportando anche le loro parole, che ci fanno capire quanto la loro bellezza straordinaria non sia solo esteriore.

La bellezza oltre gli stereotipi di Matilde e Angelica, sorelle italiane albine
ph. Viviane Izzo - Spazio 46
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