Lo ha detto nella maniera più naturale del mondo, come dovrebbe essere e invece, a causa dei pregiudizi, ancora non è.

Elly Schlein, vicepresidente dell’Emilia Romagna, candidata che ha ricevuto il maggior numero di voti di chiunque altro alle elezioni del 26 gennaio, ben 22 mila, ospite de L’Assedio di Daria Bignardi ha risposto a una domanda sulla vita privata, “facendo un’eccezione”, ha spiegato, dato che tiene molto alla privacy.

Sì, sono fidanzata – ha detto rispondendo alla domanda della conduttrice –  Ho avuto diverse relazioni in passato: ho amato molti uomini, ho amato molte donne. In questo momento sto con una ragazza e sono felice. Finché mi sopporta.

Niente di più; non è un coming out “ufficiale”, nel senso che per Elly non c’è nulla da dover dichiarare di particolare, se non il fatto di avere una relazione e di essere felice. Non si tratta di appicciarsi un’etichetta addosso, non ne avrebbe parlato se non le fosse stato chiesto esplicitamente ed è giusto che sia così, perché in fondo nessuno dovrebbe sentirsi “in dovere” di sbandierare la propria intimità.

Eppure, per chi, secondo alcuni, non rientra negli “standard” socialmente accettabili che, guarda caso, corrispondono sempre all’eterosessualità, il passo di dichiarare i propri orientamenti sessuali è sempre richiesto: sia che si parli di bi o di omosessualità. Insomma, siamo onesti, non ci sarebbe cambiato niente sapere se Tiziano Ferro fosse o no gay per apprezzarlo come cantante, o se Kristen Stewart fosse bisessuale per gradirne le qualità attoriali.

Ma molti vivono l’idea del coming out come uno step obbligatorio per uscire da una sorta di “clandestinità” in cui altrimenti sarebbero relegati, ed esclamazioni e sguardi stupiti di fronte a una dichiarazione del genere (“No, ma veramente è gay?” e cose così) danno l’idea esatta di quanto ancora, purtroppo, la percezione su una sessualità accettata e su una “sbagliata” sia forte.

Elly Schlein non ha fatto niente di tutto questo; non si è piegata a ciò che ci si sarebbe aspettato da lei, ovvero a una “confessione” in piena regola, non avrebbe neppure toccato questo tasto se non fosse stata la Bignardi a farle la domanda diretta, “Lei è fidanzata?”. Un po’ come ha fatto la pallavolista Paola Egonu quando, dopo la delusione ai Mondiali, è corsa a farsi consolare tra le braccia della fidanzata presente nel pubblico.

Nessun proclama, nessuno sbandieramento ostentato, ma la naturalezza di dire “Ho una fidanzata” che è la stessa di chi invece dice “Ho un fidanzato”.

Arriverà un giorno in cui la sessualità non sarà più un marchio con cui etichettare una persona e non avremo più bisogno di coming out? A noi piace pensare che sarà così.

Sfogliate la gallery per ripercorrere la grande cavalcata politica di Elly Schlein, dagli esordi fino al boom delle elezioni 2020.

Elly Schlein: "Ho amato uomini e donne, ora sto con una ragazza e sono felice"
Fonte: web
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