C’è un mare in silenzio quassù e rete non ho
Ma cresce il tamburo nel blu e mi lancerò
E fermano il fiato per me ma li stupirò
Nel cerchio che poi nel vuoto farò.

Poesie, canzoni, metafore: sono tante le cose che la figura del trapezista ispira, tanta l’ammirazione verso quell’uomo che, truccato a regola d’arte e inguainato in una tutina di lycra, si guadagna l’ammirazione dei suoi spettatori, le bocche spalancate, gli sguardi sgranati dei bambini e gli applausi, sfidando il vuoto sotto di sé. È, in fondo, colui che più di tutti è in grado di imitare il volo degli uccelli, librandosi in aria con piroette e capriole, capace di farci salire quel leggero brivido lungo la schiena che è insieme stupore e paura, brivido e totale rapimento. E non c’è una persona al mondo che almeno una volta nella vita non l’abbia invidiato, non abbia invidiato la sua libertà, quel permesso di poter volteggiare in aria pur senza essere dotato di ali, il coraggio di sfidare ogni volta le leggi della fisica e, perché no, la sorte.

Solo che, a volte, capita anche che il destino decida di ricordarti che sei umano, e allora spesso è troppo tardi, quando ti rendi conto davvero che volare non rientra nelle facoltà che ti sono state date in quanto tale. Il Cirque du Soleil oggi si trova a piangere Yann, il suo trapezista, rimasto ucciso proprio durante il suo numero, davanti al pubblico accorso in massa per vederlo volare sospeso a decine di metri da terra, per avvertire quel brivido che da 15 anni ormai, da quando si era unito alla grande compagnia circense canadese, faceva provare a chi, col naso per aria, assisteva ai suoi virtuosismi.

Il drammatico incidente che è costato la vita all’artista trentottenne è avvenuto durante uno show a Tampa, in Florida, davanti agli occhi delle centinaia di spettatori presenti sotto il tendone del prestigioso circo per assistere a Volta, lo spettacolo portato in tournée nello stato americano. Quasi subito svanite le possibilità di salvare il povero Yann, morto poco dopo l’arrivo disperato in ospedale.

Nella gallery raccontiamo come è avvenuto l’incidente e, soprattutto, chi era Yann Arnaud.

Chi è Yann Arnaud, l'acrobata del Cirque du Soleil morto durante lo spettacolo
instagram @yann arnaud
Foto 1 di 11
Ingrandisci