Un amore magico, letteralmente: quello tra Harry e Bess Houdini, innamorati per oltre trent’anni, non è stato un matrimonio come tutti gli altri. Lui era l’illusionista più celebre della storia e lei la sua assistente di scena, che ben presto imparò la sua arte. Insieme hanno condiviso il palco e una vita non proprio semplice, fatta di aneddoti e avventure di ogni tipo. Persino il racconto del loro primo incontro è cambiato con il tempo, dimostrando come i coniugi Houdini amassero intrattenere il loro pubblico.

Secondo la versione romanzata di Bess, raccontata nella biografia del 1928 Houdini His Life Story e riportata dal sito Wild about Houdini, Harry si stava esibendo nella sua scuola e per sbaglio le versò addosso dell’acido sul vestito durante un trucco magico. Per farsi perdonare, le regalò un abito nuovo e la invitò ad andare con lui a Coney Island, il parco di divertimenti appena fuori New York. Le ore passavano e la ragazza iniziò ad agitarsi, temendo che la sua famiglia si preoccupasse troppo. Allora Harry decise di chiedere la sua mano.

Secondo la versione del fratello di Houdini, Hardeen, Bess conobbe Harry mentre lavorava come performer a Coney Island, dove anche i fratelli Houdini si esibivano. Fu proprio Hardeen il primo a frequentare la ragazza, ma poi fece l’errore di presentarla al carismatico fratello maggiore e i due si innamorarono. Certo è che fin da subito Bessie condivise ogni pericoloso numero del compagno, sposato nel 1894, un anno dopo il loro incontro.

Dai giochi di prestigio alle più pericolose evasioni, che lo fecero entrare nella leggenda, il celebre illusionista non fu mai veramente solo. Bess Houdini era sempre lì, ad attenderlo, persino dopo la sua morte, avvenuta nel 1926 per le complicazioni dovute a un colpo ricevuto allo stomaco da parte di un pugile che voleva “saggiare” la sua celebre forza. Harry, che non credeva allo spiritismo, poco prima di morire disse alla moglie che avrebbe tentato di contattarla anche dall’aldilà grazie a un messaggio in codice, solo per verificare se quanto raccontato dai medium, da lui ritenuti “ciarlatani”, fosse vero. Così, ogni notte di Halloween e per dieci anni, lei continuò a organizzare una seduta spiritica, ma senza successo.

Nel 1936, dopo l’ennesimo insuccesso, si arrese e finalmente gli disse addio: per nessun uomo, nemmeno per il grande Houdini, valeva la pena continuare a sperare anche dopo la morte. “Anche la mia ultima speranza se ne è andata”, disse in quell’occasione. “Non credo che Houdini possa tornare da me o da chiunque altro. Ho mantenuto viva la fiamma accanto alla fotografia di Houdini per dieci anni, ma è giunto il momento di spegnerla. Buona notte Harry”.

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Bess Houdini, la donna che attese per anni l'unico uomo capace di tornare dalla morte
Fonte: Wikimedia
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