Calvin Klein lancia la sua nuova campagna pubblicitaria, che si conclude con un bacio saffico tra la bellissima Bella Hadid e un’altra modella altrettanto avvenente, Miquela Sousa.

Se pensate che la particolarità dello spot stia proprio nel bacio tra le due, siete fuori strada: perché ciò che rende davvero unica la nuova campagna di CK è il fatto che una delle due modelle… Non esista.

Dato che naturalmente non parliamo di Bella, è chiaro che ci riferiamo proprio alla stupenda Miquela, che ha certamente tutte le carte in regola per essere una top model – compreso un account Instagram seguitissimo – se non fosse appunto per il fatto che è solo virtuale.

Non parliamo di una persona vera, insomma, ma di un avatar, realizzato benissimo, che vive solo sui suoi profili social.

Tanti, lo abbiamo detto, quelli che la seguono su Instagram – più di un milione -, tanti anche quelli che sono suoi fan su Facebook, YouTube e Twitter.

Miquela, che su Instagram si chiama LilMiquela, è ormai talmente popolare che ha persino esordito nei panni di intervistatrice durante il Coachella 2019, in cui ha raccolto le dichiarazioni della cantautrice newyorchese King Princess.

L’avatar non si limita a essere solo una figura da social, ma ha una sua storia, delle passioni specifiche che dai suoi profili si capiscono benissimo, insomma è una persona a tutti gli effetti, con la sola eccezione di non esistere in carne e ossa.

Calvin Klein, in fondo, l’ha scelta proprio per questo: come recita lo slogan del nuovo spot, “Miquela confonde il confine fra realtà e finzione con Bella Hadid. È un sogno o e la realtà?

E mentre sono molti a chiedersi se, dopo tutto, qualcosa di vero in lei non ci sia, e questa ambiguità fa crescere la sua popolarità, c’è sicuramente chi non ha apprezzato la scelta di Lil Miquela come testimonial.

Ci sono un sacco di modelli LGBTQ reali che potevano essere usati” hanno infatti detto molti utenti sui social, facendo chiaramente intendere che avrebbero preferito un testimonial LGBTQ in carne e ossa; ma c’è anche chi non ha gradito il cosiddetto “queer baiting“, ovvero l’utilizzo, per fini commerciali, di tensioni erotiche tra i personaggi protagonisti.

Le polemiche sono state tanto accese che il brand, alla fine, si è visto costretto a scusarsi attraverso un lungo post pubblicato su Twitter.

Noi promuoviamo la libertà di espressione di diverse identità, anche sessuali – si legge tra le righe del comunicato di scuse – questa specifica campagna è stata pensata allo scopo di sfidare le norme convenzionali e gli stereotipi nelle pubblicità […] esplorando la linea sottile che divide la realtà dall’immaginazione […] Come azienda con una lunga storia a favore della comunità LGBTQ non era certamente nostra intenzione rappresentarla in maniera sbagliata. Per questo, chiediamo scusa per ogni offesa arrecata.

Querelle sull’opportunità di proporre questo tipo di modello a parte, c’è da dire che il mondo dei social offre spazio a molti personaggi virtuali, che si stanno guadagnando sempre maggiore visibilità e followers.

In gallery vi raccontiamo chi è Miquela e chi sono gli altri influencer che, anche se non esistono, incantano la folla dei giovani che li seguono.

Il bacio saffico tra Bella Hadid e la modella che non esiste
Fonte: instagram @lilmiquela/@imma.gram
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