
20 immagini che solo chi ha vissuto gli anni Novanta può capire


Chi dice social network dice amarcord molto spesso. I decenni passati e ciò che non ci appartiene più sono fonte di grande nostalgia. Come gli anni Novanta, quando alcune di noi erano giovani (ahinoi non lo siamo più!) e portavano i pantaloni a zampa, tristissimo revival peraltro del ventennio precedente, ascoltavano i Nirvana e le Hole, molte avevano per la prima volta in casa un personal computer e toccavano i propri primi cellulari.

Nel tempo sono stati realizzati molti meme sugli anni Novanta e ne abbiamo scelti alcuni tra i più significativi. Si va dai testi delle canzoni scritti nei booklet delle audiocassette ai primi giochini offline del computer (campo minato, solitario, flipper e il programma di fotoritocco Paintbrush), passando per le fotografie analogiche i cui rullini dovevano essere portati a sviluppare, gli archivi cartacei delle biblioteche, i pantaloni a zampa lunghissimi da toccare terra (che si inzuppavano per la capillarità dell’acqua alle prime piogge) e molto altro. Sfogliate con noi questa gallery sugli anni Novanta per vivere insieme un momento nostalgia.

Quando non tutti avevano Internet, i testi delle canzoni si leggevano sui booklet delle cassette.

I passatempi al computer: solitario, flipper, Paintbrush e campo minato.

Dentro c’erano dei rullini da portare a sviluppare e si doveva aspettare del tempo per vedere se le foto erano uscite almeno decentemente.

Prima degli smartphone, al bagno c’era chi leggeva le etichette dei prodotti come shampoo o bagnoschiuma (ma in realtà c’è sempre stato anche chi leggeva libri e fumetti).

L’archivio della biblioteca: lo si utilizzava per fare le ricerche scolastiche.

A sinistra come vestono le bambine oggi, a destra come… vestivamo noi.

Le prove di resistenza umana: il lettore portatile che non era potatile per niente, il pc che si impallava, la maniglia per abbassare i finestrini dell’auto che si bloccava e l’avviso di copia file infinito in Windows.

Negli anni Novanta, Mtv trasmetteva solo musica (ed era una goduria).

Una delle domande che non avrà mai risposta: ma che lavoro faceva il papà di Kevin per permettersi una casa del genere e portare tutta la famiglia (9 persone) a Parigi per Natale?

… che sembra aver fatto la Guerra Civile (1862-1865).

E quando si perdeva una delle punte era una tragedia.

Per bloccare qualcuno bastava staccarlo.

Un giro da Blockbuster non poteva mancare.

Se si bloccava, dovevamo aprire tutto e pulire all’interno.

Però poi la ricerca a scuola sulla capillarità dell’acqua era bell’e pronta.

Quante vite perse! (Quelle dei nostri cuccioli virtuali).

Attendevamo la nostra canzone preferita per registrarla, e poi alla fine il dj ci parlava sopra.

… che si staccavano da soli di notte, come in un film horror.

Per giocare in due a Mortal Kombat è così che dovevamo fare.

Una cosa per cui siamo contente che gli anni Novanta siano confinati in un passato remoto.
Cosa ne pensi?