Ammettiamolo. Alla maggior parte di noi è passato per la mente, almeno una volta nella vita, di andare a farsi un giro in Giappone, così tanto per vedere che aria tira in Oriente. L’autunno è senza dubbio la stagione migliore per visitare il paese del Sol Levante perchè se qui dalle nostre parti vale il detto “non esistono più le mezze stagioni”, in Giappone le mezze stagioni esistono e come e sono senza dubbio le più piacevoli.

L’autunno nipponico segue di solito un’estate insopportabilmente caldo-umida e ed è il preludio ad un inverno freddo e piuttosto rigido. Ma oltre al clima piacevolmente mite dell’autunno giapponese, la ragione per cui visitare il Giappone proprio in questo periodo è…tenevi forte…gli alberi di acero! Si si, avete capito bene, proprio gli alberi di acero. Trattenete quella risata e non fate la faccia delusa. Perchè vi posso assicurare che trovarsi di fronte a distese di alberi le cui foglie, proprio con l’arrivo dell’autunno, assumono tutte le tonalità dei colori caldi, dal giallo ocra al bordeaux passando per l’arancione e il rosso fuoco, è uno spettacolo che ti lascia senza fiato anche se non sei un accanito amante della natura e dei paesaggi. Se poi questi alberi fanno da contorno ad un tempietto buddista oppure ad un laghetto in un giardino zen o ad un antico ponticello di legno in un parco sperduto tra le montagne, il tutto risulta ancora più suggestivo. Funziona soprattutto se, care amiche, avete bisogno di staccare dalla vita stressante e frenetica di tutti i giorni e volete provare a ritrovare voi stesse.

E a differenza di Tokyo che come tante delle metropoli occidendali ha pochissimi spazi verdi (in questo caso rossi!), senza dubbio a Kyoto, l’antica capitale giapponese, dove tradizione e modernità si coniugano alla perfezione, vi troverete di fronte spesso e volentieri ad un tripudio di colorazioni e sfumature che la natura offre ai suoi ammiratori. La città di Kyoto è ricca di angoli verdi e si possono persino trovare filari di alberi ai cigli di strade densamente trafficate da macchine, pedoni e dai ciclisti, perchè la bici è il mezzo di trasporto più usato anche dagli impiegati d’ufficio che tutti in giorni con la loro bella giacca, cravatta e le scarpe buone vanno a lavoro in bici…ma questo è un capitolo a parte!

Il popolo giapponese poi ha un vero e proprio rapporto di profondo amore e rispetto nei confronti della natura: è attento ai tutti i suoi minimi cambiamenti stagionali e gli piace prendersi del tempo per osservarli per cui, se in primavera intere schiere di persone si organizzano per andare a guardare i ciliegi in fiore (i famosi sakura), in autunno è diffusa la pratica del momiji-gari, termine che indica proprio l’azione del guardare ed esaminare, anche per ore, le foglie d’acero in modo da poterne ammirare appieno la bellezza; anche di quelle che sono ormai già cadute creando kilometrici e meravigliosi tappeti rossi naturali. E il tutto può venire piacevolemte accompagnato da un caldo the verde e da deliziosi dolcetti che sono disponibili solo ed esclusivamente in questo periodo e che per forma e colori ricordano, indovinate un po’…proprio le foglie d’acero.

 

 

 

Pensate siano strani?! No, sono solo giapponesi…:)

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