Il Mondo,non solo la Francia, è ancora sotto shock, dopo una folle giornata di terrore e sangue nella capitale.
I terroristi che “nel nome di Allah” hanno aperto il fuoco e ucciso ben 12 persone facendo irruzione nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo.
I killer sarebbero due fratelli franco-algerini di 30anni e un giovane 18enne il loro complice.
Amid, questo il suo nome, si è costituito, come conferma il sito di Le Parisien.
Una notizia passata anche da altri media ufficiali come radio France Info e la rete All News Itelè.
Secondo le fonti il giovane sarebbe il meno implicato nella pianificazione e nell’esecuzione del terribile attacco, anzi, sarebbe stato ascoltato come persona a conoscenza dei fatti.
Il suo alibi è forte poichè i compagni di scuola confermano la sua presenza in aula nelle ore del massacro.

Parigi da ieri sera è una città blindata, ferita ma allo stesso tempo combattiva, sono infatti circa 100mila manifestanti in tutto il Paese, sotto lo slogan #jesuischarlie e #notafraid (nessuna paura).

L’Union ha scritto che le ricerche si stanno concentrando sulla città di Reims, 140 chilometri a nordest di Parigi, dove stanno convergendo delle unità d’elite della polizia e sarebbero in corso delle perquisizioni. Secondo lo stesso giornale, gli attentatori sono stati identificati e uno di loro sarebbe proprio di Reims.

Le tracce degli attentatori si sono perse nel 19/o arrondissement di Parigi, quartiere popolare a nordest, non lontano dal parco della Villette, su una strada che porta verso l’esterno della città dove il veicolo di cui si erano impossessati all’uscita della sede di Charlie Hebdo si è scontrato con una Volkswagen.
I terroristi hanno percorso la loro folle corsa a piedi fino a quando hanno assalito una vettura, trascinato fuori il guidatore e ripreso la fuga verso la banlieu.

Ps: La Redazione di RdD si rifiuta di condividere il video del massacro. 

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!