Natalie Portman: da bambina prodigio a regista e produttrice

Bella, giovane e brava. Una perfetta triade di qualità caratterizza l’attrice Natalie Portman. Ma non chiamatela star, come lei stessa ha dichiarato in una intervista: “Ho sempre preferito essere considerata intelligente piuttosto che essere una star hollywoodiana”. La Portman è nata a Gerusalemme nel 1981. Il suo primo ruolo risale al film Léon del 1994 a soli tredici anni, ma da allora di strada ne ha fatta.

Cosa che non guasta mai, parla molte lingue: l’ebraico e l’inglese alla perfezione, ma conosce anche il tedesco, il francese, il giapponese e da alcuni anni si dedica allo studio dell’arabo. Nel 2008 ha diretto e sceneggiato il cortometraggio Eve che le ha permesso di debuttare alla regia alla 65sima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Nello stesso anno era a Cannes tra la giuria, come membro più giovane, al celeberrimo festival del cinema.
Attualmente è impegnata su vari fronti. E’ una accanita sostenitrice dei diritti degli animali ed è vegetariana. Nel 2007 ha lanciato il suo marchio di scarpe vegane, per non utilizzare la pelle di animali. Infine, ma non per questo meno importante, è anche coinvolta politicamente e sostiene il Partito Democratico degli Stati Uniti.

Recentemente ha dichiarato che trova molto più eccitante la produzione rispetto alla recitazione. Insieme alla socia Annette Savitch ha aperto, infatti, una casa di produzione che si chiama Handsomecharlie Films: il loro obiettivo è quello di produrre film a tematica femminile con attrici di grande talento.
Sul set de Il cigno nero ha avuto modo di conoscere il ballerino classico e coreografo Benjamin Millepied dal quale attualmente aspetta un figlio che nascerà nell’estate 2011. Grazie a questo incontro la Portman ha commentato: “Ho avuto il ruolo più importante della mia vita: quello di madre”.

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